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Incidente sul lavoro ad Altomonte, Costabile (FILCA CISL): “Si muore ancora nei cantieri. Ora basta”

“Siamo profondamente scossi e indignati per l’ennesima tragedia sul lavoro che ha colpito la nostra terra. Oggi ad Altomonte, un operaio ha perso la vita travolto dal crollo di un muro in un cantiere edile. Una morte inaccettabile, che si aggiunge a una lunga lista di vittime in un settore che continua a pagare il prezzo più alto in termini di sicurezza e dignità del lavoro.
A nome della FILCA CISL Calabria esprimiamo il nostro cordoglio e la nostra vicinanza alla famiglia del lavoratore deceduto, e chiediamo con forza che venga fatta immediatamente chiarezza su quanto accaduto. Vogliamo sapere se tutte le misure di sicurezza previste dalla legge erano effettivamente rispettate e se l’operaio stava lavorando in condizioni regolari.
Quello che è certo è che non possiamo più parlare di fatalità. Si muore perché spesso si lavora senza protezioni adeguate, senza formazione, con ritmi serrati e in condizioni precarie. E tutto questo è inaccettabile.
Chiediamo alle autorità competenti di rafforzare i controlli nei cantieri, e alla politica e alle imprese: la sicurezza sul lavoro non è un costo, è un diritto.
Come FILCA CISL Calabria ribadiamo il nostro impegno quotidiano nei cantieri e sui territori: la sicurezza non può più essere lasciata al caso o alla buona volontà del singolo imprenditore. Servono formazione, cultura della prevenzione e un sistema che tuteli veramente la vita di chi lavora.
Non può esserci vero sviluppo senza il rispetto della sicurezza nei luoghi di lavoro. Il progresso di un territorio si misura anche dalla capacità di tutelare la vita e la dignità di chi lavora”.

Così Pasquale Costabile della FILCA CISL Calabria – Responsabile provinciale CS.

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