Anche il Comune di Reggio Calabria aderisce a RE.A.DY – Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. La delibera adottata dalla Giunta comunale, guidata dal sindaco ff Paolo Brunetti, su proposta dell’Assessora con delega alle Politiche di Genere Angela Marino, approva e sottoscrive la Carta di intenti contro le discriminazioni.
Tra le finalità della rete – si legge nel documento al quale la Giunta comunale ha aderito – quello di individuare, mettere a confronto e diffondere politiche di inclusione sociale per le
persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender realizzate dalle Pubbliche Amministrazioni a livello locale; contribuire alla diffusione di buone prassi su tutto il territorio nazionale mettendo in rete le Pubbliche Amministrazioni impegnate nella promozione dei diritti delle persone
lgbt; supportare le Pubbliche Amministrazioni nella realizzazione di attività rivolte alla promozione e al riconoscimento dei diritti delle persone lgbt.
“Reggio Calabria in questi anni è sempre stata attenta e partecipe su iniziative di carattere nazionale volte a promuovere i diritti contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere – ha spiegato l’Assessora a margine della seduta di Giunta – per questo, come ha già fatto la Città Metropolitana, abbiamo voluto anche noi aderire alla Rete, schierando la nostra Città contro la violenza e la discriminazione. Sono temi sui quali è necessario mantenere sempre alta l’attenzione da parte della comunità. Purtroppo ancora oggi in tutta Italia continuano ad accadere episodi di pesanti discriminazioni sessiste, di violenze fisiche, verbali e psicologiche, causate da atteggiamenti intolleranti ed ignoranti sull’identità di genere”.
“L’approvazione di questa delibera è un atto simbolico ma anche sostanziale. Noi vogliamo fare la nostra parte, mandando un messaggio alla comunità reggina, che si è sempre dimostrata attenta e partecipe rispetto a questi temi, affinchè sia condannata con forza e chiarezza qualsiasi discriminazione nei confronti delle persone lgbt”.