“Dopo tre anni e mezzo di torpore, di complicità, quasi di connivenza con l’Asp di Vibo, il sindaco forse si è accorto dello smantellamento dell’ospedale e oggi si desta e grida all’allarme. Tre anni e mezzo di rassicurazioni, di selfie e foto in tutte le salse, che adesso Barillari vorrebbe far dimenticare ai cittadini che, invece, hanno ben compreso i rischi per la propria salute”.
I consiglieri di minoranza Antonio Procopio, Luigi Tassone, Biagio Figliucci e Vito Regio attaccano il primo cittadino ritenendolo “responsabile delle nuove privazioni che ha subito l’ospedale ‘San Bruno’”.
“Dunque – sostengono gli esponenti dell’opposizione – colui che fu l’incendiario e poi si trasformò in pompiere fa finta di tornare alle origini e si straccia le vesti. Peccato che ormai tutti si siano fatti un’idea sul suo modo di agire e sulla sua credibilità. È evidente infatti che le azioni legali annunciate nelle ultime ore andavano messe in campo quando è stato proposto il ricorso al TAR contro i vari Dca o ancora quanto è stato deciso, con il suo beneplacito, il posizionamento della Casa della comunità nell’ospedale. Invece allora il sindaco dormiva e restava silente, accondiscendente, mentre tutta la popolazione era in subbuglio.
Noi – concludono – rimarremo coerenti con la nostra posizione e continueremo a condurre una battaglia serrata nell’interesse esclusivo della nostra comunità”.
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Ospedale “San Bruno”, la minoranza insorge contro Barillari: “Prima complice dello smantellamento, ora finge di svegliarsi”
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