Alla luce delle dichiarazioni del dottor Alfredo Zanolini occorre fare chiarezza su quanto sta avvenendo all’ ospedale civile di Cosenza in relazione alla fuga dei primari. È stata smentita con nettezza la comunicazione ufficiale emanata dall’azienda ospedaliera sull’abbandono del primario di radiologia: non è vero ciò che ha affermato l’azienda e cioè che si sarebbe trattato di un pensionamento, ma Zanolini, in data odierna, ha replicato e ribadito che si tratta di dimissioni dall’incarico di primario che gli era stato affidato fino al 2027. In sostanza Zanolini accusa l’azienda di dichiarazioni mendaci e addirittura lascia intendere che renderà pubbliche le vere ragioni delle sue dimissioni, a conferma della gravità delle affermazioni dei vertici aziendali. Chiarezza va fatta, dunque, sulle ragioni che hanno determinato la fuga di primari validi e competenti. Ormai, è un continuo susseguirsi di dimissioni. La corsa all’abbandono è stata contrassegnata prima dalla rinuncia all’incarico del direttore sanitario e amministrativo, Francesco Amato e Achille Gentile, componenti la triade della direzione aziendale, ed è poi proseguita con le dimissioni di più primari.
Occhiuto non può fare la parte delle scimmiette che non vedono, non sentono e non parlano. Per responsabilità e senso etico istituzionale, Occhiuto deve andare in Consiglio regionale e da quella sede informare la Calabria e i cosentini di quanto sta accadendo. È l’on Roberto Occhiuto, nella sua duplice veste di presidente e commissario, che è chiamato ad assumere una iniziativa che non soltanto faccia chiarezza sulla condizione dell’Annunziata ma che sia efficace per garantire i livelli minimi di sicurezza e di qualità delle prestazioni ospedaliere che vengono erogate nel presidio cosentino.
Intanto, prosegue la petizione popolare lanciata durante lo svolgimento del sit-in di protesta, organizzato dal PD di Cosenza, davanti l’ingresso dell’ ospedale civile. Sono state già raccolte oltre 1000 firme di cittadini che hanno sottoscritto la rivendicazione di un immediato intervento di adeguamento e riqualificazione dell’Annunziata, ma anche la sollecitazione della realizzazione del nuovo ospedale. A questo proposito, non può il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, impunemente, far saltare la possibilità di realizzare la nuova opera. Non si ha più notizia sui finanziamenti e soprattutto la proposta di costruirlo presso l Università si tema possa essere un diversivo per rinviare in merito ogni decisione sine die. Altrimenti, non si comprende il rumoroso silenzio che l’on Roberto Occhiuto oppone al pronunciamento del sindaco di Cosenza, avv Franz Caruso, che a più riprese ha affermato che Occhiuto lo faccia dove vuole, purché lo faccia. La mobilitazione per la raccolta delle firme a sostegno della petizione popolare continua nei prossimi giorni attraverso banchetti che, dal 9 fino al 15 settembre, saranno organizzati in città a corso Mazzini, nell’area presso la fontana di Giuno.