“Da giornalisti a… criminali per beneficenza”. Il prossimo 6 giugno, alle 21 nella villa comunale, i giornalisti di Crotone tornano in scena per beneficenza. Una data già sold out (i 700 biglietti messi in vendita sono stati venduti in appena una settimana) per cui è stata prevista una replica per il prossimo 12 giugno sempre alla villa Comunale.
Dopo l’esperienza dello scorso anno, quando allestirono la commedia ‘E’ morto il giornalismo, viva i giornalisti’, nella quale ironizzavano proprio sul loro mestiere, giovedì 6 giugno debutteranno con “Commedia Kriminale- Santi i gghiesa e diavuli i casa” nella quale metteranno alla berlina la ‘ndrangheta. Un tema delicato per il quale i giornalisti-attori si sono calati nelle vesti di boss mafiosi per mettere in evidenza le contraddizioni delle ‘tradizioni’ criminali dell’onorata società. La commedia è stata scritta da Giacinto Carvelli, redattore de il Quotidiano del Sud, ed è diretta dal regista Rodolfo Calaminici.
Lo spettacolo vede coinvolte molte delle firme e dei volti noti del giornalismo crotonese. La storia parte dalla voglia di ‘vendetta’ dei santi sui quali gli ‘ndranghetisti svolgono il cosiddetto battesimo criminale: poi è un susseguirsi di scene che – tra il serio ed il faceto, tra la denuncia e l’ironia – evidenziano da una parte la pericolosa infiltrazione della criminalità nella vita di tutti i giorni, e dall’altra mettono in ridicolo quei valori, come la famiglia, l’onore ed il rispetto, che la ‘ndrangheta nella sua visione criminale ha svuotato di significato riempiendoli solo di violenza e soprusi. Così ci saranno potenti boss che litigano per facezie ed uomini d’onore che non comandano neppure a casa loro.
“Ci siamo ritrovati come giornalisti – ha detto l’autore della commedia, Giacinto Carvelli – e abbiamo condiviso di tornare in scena seguendo le linee principali che hanno caratterizzato la nostra prima esperienza che si è conclusa con un inatteso successo: l’impegno civile nel tema da trattare e la solidarietà nel fine da raggiungere. Così quest’anno abbiamo deciso di portare in scena il mondo delle mafie, cercando di smontare i luoghi comuni che vi stanno intorno e soprattutto metterle alla berlina, che è un modo, in fondo, per combatterle. In realtà noi lo facciamo questo quotidianamente facendo il nostro lavoro, ma abbiamo voluto ribadirlo anche in scena per lanciare un messaggio chiaro e rimarcare da che parte stiamo: noi siamo con chi ha combattuto e combatte la criminalità e la mafia in ogni sua forma, che siano giornalisti, forze dell’ordine o magistrati o semplici cittadini”.
Il tutto condito da un fine solidaristico. Il ricavato, o meglio come è scritto nella locandina, “il bottino della serata”, andrà alla sottosezione dell’Unitalsi di Crotone per l’acquisto di un nuovo mezzo per il trasporto delle persone con disabilità. L’anno scorso i giornalisti crotonesi con la commedia ‘E’ morto il giornalismo, viva i giornalisti’ sono riusciti ad aiutare l’associazione Volontari di strada alla quale hanno donato quasi 9.000 euro per comprare un nuovo camper con il quale distribuire pasti caldi ai senzatetto ed alle famiglie in difficoltà della città. I biglietti per la replica del 12 giugno sono disponibili presso pizzeria “Lo Sfizioso” in via XXV Aprile 81; tabaccheria Veneto in via vittorio Veneto 188 (di fronte PalaMilone); G&G Collection via Vittorio Veneto 14.
Personaggi ed interpreti
Madonna: Danila Esposito; San Michele Arcangelo: Bruno Palermo; Dio: Tiziano Boscarato (Pipareddru’s Journal); Ture: Franco Timpano; Ciccio: Giacinto Carvelli; donna Carmela: Laura Leonardi; don Peppino pedi i ficu: Giuseppe Pipita; don Rafele: Danilo Ruberto; zia Peppina: Francesca Caiazzo; Signora Lia: Aurelia Parente; Mustafà: Nurul Alam Munna; Donna Lucrezia: Francesca Travierso; comandante carabinieri: Vincenzo Saporito; commissario polizia: Giusy Regalino; Totareddu: Francesca Caiazzo, don Francesco Jukebox: Francesco Vignis; donna Filomena: Antonella Marazziti; don Rosario: Paolo Polimeni; Assunta: Vincenzo Montalcini; il politico: Gigi Abbramo; donna Vincenza: Tiziana Selvaggi; donna Creluzza: Maria Rosaria Paluccio; parroco: Massimo Carlozzo.