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Autonomia differenziata, il Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti aderisce alla manifestazione a Napoli contro il ddl Calderoli

Il Partito del Sud-Meridionalisti Progressisti aderisce e partecipa alla manifestazione nazionale del 25 maggio a Napoli “La via maestra. Insieme per la Costituzione”, con partenza alle 13,30 da Piazza Mancini, perché ne condivide le rivendicazioni.

“Contro L’Autonomia differenziata: La settimana prossima riprenderà alla Camera dei deputati l’iter di approvazione definitiva del ddl Calderoli sull’autonomia differenziata, meglio conosciuta come “Spacca-Italia” o “secessione dei ricchi”, tramite la quale si mira alla definitiva istituzionalizzazione dell’annosa questione meridionale, ossia alla costituzionalizzazione della condizione subalterna del Sud come colonia estrattiva interna del sistema-Nord. Va ribadito con forza il NO senza se e senza ma al regionalismo estrattivo e discriminatorio, che non solo renderà definitiva la marginalizzazione, la pauperizzazione e la conseguente desertificazione demografica, già in corso, del Meridione, ma frantumerà anche l’intero Paese, favorendo l’accelerazione delle politiche di privatizzazione attuate nel corso degli ultimi decenni in nome del dogma supremo del pensiero unico liberista: la centralità del mercato.

Per la Pace: la guerra sarà ancora una volta pagata soprattutto dai figli del Sud, mentre la Costituzione è ancora una volta disattesa, così come accade per l’art. 11, quello che dice che l’Italia ripudia la guerra. Non dimentichiamo poi che ai giorni nostri l’Esercito italiano è composto dal 72% di cittadini del Mezzogiorno, contro un dato demografico del 34% di cittadini residenti, ovvia conseguenza anche della cronica scarsità di occasioni di lavoro nel Mezzogiorno.

Per il salario ed il reddito: basta paghe da fame, basta sfruttamento, basta precarietà. Tutti meccanismi utili solo ad ingrassare multinazionali e prenditori collusi con l’attuale mala-politica. Siamo favorevoli ad un Reddito minimo garantito che permetta a chi è in povertà di poter vivere.

Partecipiamo tutti alla manifestazione del 25 maggio di Napoli, a difesa dei valori e dei principi della Costituzione del ‘48, mai realmente applicata integralmente, ed oggi ancora sotto attacco da chi vorrebbe stravolgerla ulteriormente con il presidenzialismo”.

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