C’erano tutti o quasi, nella sala consiliare di Palazzo dei Bruzi, a ricevere il meritatissimo riconoscimento della Commissione cultura del Comune di Cosenza, presieduta dal consigliere Mimmo Frammartino. Sono i pazienti del Centro diurno di Salute Mentale di Montalto Uffugo, che lo scorso 14 aprile, all’auditorium “Guarasci” hanno portato in scena lo spettacolo dal titolo “La Vita per noi… va in scena”, un progetto che si deve alle riconosciute capacità di due eccellenti professioniste come Caterina Calomino, psicoterapeuta del Centro diurno di Salute Mentale, e Renata Spataro, psichiatra dello stesso centro, che hanno formato, con i loro pazienti, una vera e propria compagnia teatrale, “Lo specchio”, nome che sottolinea la simbiosi speculare tra gli attori in scena e chi si prende cura di loro ed ha il compito di aiutarli a superare le difficoltà spesso legate alla comunicazione verbale. Il sentiero battuto da Caterina Calomino e Renata Spataro è stato quello di agevolare in ogni modo l’approccio dei pazienti verso l’esterno, proprio attraverso lo strumento della psicoterapia espressiva di gruppo e con la danza movimento terapia. L’utilizzo del movimento corporeo e creativo diventa, dunque, strumento terapeutico ed è la chiave di volta grazie alla quale i pazienti comunicano le loro emozioni e il loro vissuto. Lo spettacolo andato in scena al “Guarasci” e del quale sono stati assoluti protagonisti, è stato particolarmente emozionante ed ha lasciato il segno in chi era presente, suscitando apprezzamento e inducendo a riflessioni profonde che non sono svanite subito dopo lo spettacolo, ma hanno occupato i pensieri di quanti vi hanno assistito. L’evento è stato patrocinato dal Comune di Cosenza, dalla Provincia, dall’ASP di Cosenza e dal Comune di Montalto ed ha messo insieme anche altre realtà associative.
Quando sono stati chiamati da Mimmo Frammartino a ricevere uno alla volta il meritato riconoscimento, dalle mani dei consiglieri comunali Francesco Graziadio e Francesco Caruso, gli attori della compagnia “Lo specchio”, Alessandro, Mario, Pierluigi, Daniele, Loredana, Francesco, Mirella, Antonio, Carmela e Walter, sono stati felicissimi di riceverlo ed ognuno ha portato a casa il ricordo di una memorabile serata. Destinatario di un premio e di una menzione speciale, è stato anche Francesco Pignataro, uno degli attori al quale si devono i magnifici disegni che hanno accompagnato le diverse fasi della messa in scena. E uno dei disegni, che riproduce un momento dello spettacolo andato in scena il 14 aprile, Francesco ha voluto donarlo al Sindaco Franz Caruso.
Il premio “Eccellenze cosentine” è stato poi consegnato alla psicoterapeuta Caterina Calomino che è anche direttrice della compagnia “Lo Specchio”. Significativa la motivazione: “grazie all’amore ed alla passione per il suo lavoro e per l’arte, porta in scena il miracolo della vita”. I pazienti-attori del Centro diurno di salute mentale hanno affidato il compito di ringraziare la Commissione cultura ad una loro portavoce, Franca Ricioppo, che ha ricordato l’esperienza del 14 aprile: “per noi è stato calcare il palcoscenico della vita. Abbiamo vissuto questa esperienza come un riscatto sociale, esprimendo le nostre fragilità con il linguaggio del corpo e con la forza del gruppo”. Il Presidente della commissione cultura, Mimmo Frammartino, ha definito straordinario l’evento dell’auditorium “Guarasci”. “Noi rappresentanti delle istituzioni dobbiamo essere in grado di accogliere le richieste che provengono dal mondo dell’associazionismo”. La grande empatia che la psicoterapeuta Caterina Calomino e la psichiatra Renata Sptaro sono riuscite a creare con i loro pazienti è stata frutto di un lavoro di squadra e di un mosaico composto da tessere importanti e significative: il regista de “La vita per noi…”, Graziano Olivieri, figura di spicco del teatro cosentino, con oltre 60 anni di carriera, ed instancabile animatore di tanti gruppi di teatro che si sono formati grazie ai suoi insegnamenti, l’educatrice Luigina Falcone, lo psicologo tirocinante Carlo Bruno, l’attrice Irene Olivieri, che è stata nello spettacolo la voce recitante, e Carmen Romano, garante dei diritti delle persone disabili del Comune di Montalto Uffugo. E anche a Palazzo dei Bruzi, a ciascuna di queste figure, è stato tributato il dovuto riconoscimento.