“Per cambiare il mondo bisogna esserci”. Con queste parole di Tina Anselmi è stato aperto l’incontro in Piazza della Repubblica con cui i candidati della lista Adesso Pizzo, guidata da Sergio Pititto, si sono presentati alla città, in vista della competizione elettorale del 12 giugno prossimo.
Tantissime le persone presenti in piazza per ascoltare gli interventi dal palco. Una partecipazione massiccia, nonostante la concomitante partita di calcio dell’Italia, che ha reso plasticamente visibile l’entusiasmo che Pititto e la sua squadra stanno suscitando tra gli elettori napitini.
«Le parole di Tina Anselmi, prima donna ministro d’Italia e figura simbolo della Resistenza italiana – ha sottolineato il candidato a sindaco Pititto – hanno sempre rappresentato un faro nella mia vita e nel mio impegno trentennale nel sindacato. Sono parole alle quali mi sono sempre ispirato e che voglio ribadire dinnanzi a voi. È impossibile cambiare le cose restando seduti davanti a una tv o con lo sguardo incollato allo schermo di un telefonino, magari limitandosi a commentare sui social quello che non va. Per cambiare le cose bisogna esserci, e noi ci siamo. Senza partecipazione non c’è democrazia. Ma la democrazia non è solo libere elezioni, è anche e soprattutto giustizia e rispetto della dignità umana».
Concetti ribaditi più volte da Pititto durante il suo appassionato intervento, costantemente teso a mettere «le singole persone e gli interessi della comunità al centro dell’azione amministrativa del Comune».
«Pizzo ha bisogno di voltare pagina – ha continuato -, spazzando via quella sorta di rassegnazione che da troppo tempo caratterizza la città».
Grande rilevanza è stata poi data a una rinnovata capacità d’ascolto, che la politica prima e il Comune poi, devono esprimere: «Questo, sia chiaro, non è un progetto personale – ha detto il candidato a sindaco -, non ha nulla a che vedere con l’ambizione politica di un singolo. Adesso Pizzo è un progetto corale, nato e costruito grazie all’impegno di tutti coloro che hanno condiviso con me la volontà di esserci per cambiare le cose. Un progetto popolare, costruito davvero dal basso e ispirato alla massima condivisione. Non c’è una parola, un obiettivo, un impegno nel nostro programma che non sia il frutto di un confronto aperto e partecipato. Lo stesso approccio che sarà adottato in futuro, quando i cittadini troveranno al Comune porte sempre aperte, troveranno ascolto e impegno concreto nella soluzione dei problemi. Nessuno verrà mai emarginato, nessuna istanza verrà archiviata come una scocciatura da ignorare».
Dunque, Pititto ha parlato di «leadership diffusa», riferendosi alla squadra di candidati che lo affianca. «Ciascuno di noi – hanno sottolineato dal canto loro i candidati a consigliere comunale – ha una storia, nonché competenze ed esperienze proprie che saranno messe a disposizione degli altri per la realizzazione insieme del programma elettorale».
Politiche giovanili, soluzione dei problemi sociali, ambiente e salvaguardia del mare, turismo, promozione culturale e valorizzazione delle risorse territoriali sono stati i principali temi toccati dai vari candidati che di volta in volta hanno preso la parola. In particolare, ad affiancare Pititto c’erano: Carmen Giampà, Maria Betrò, Gioacchino Puglisi, Vincenzo Pagnotta, Stefania Calfapietra, Francesco Procopio, Gennaro Muratore, Domenico Rocca, Laura Buffone, Maria Teresa De Fina, Maurizio detto Johnny Broussard e Moreno Felice Ceravolo.
Tutti hanno condiviso e rilanciato i temi portanti della campagna elettorale di Adesso Pizzo, a cominciare dalla volontà di «attuare una politica del fare e non dell’apparire».
«Molto c’è da realizzare – è stato sottolineato in uno degli ultimi interventi – ma per conseguire i risultati di progresso e crescita che ci siamo posti, non è necessario vedere tutta la scala ma fare il primo passo per raggiungere insieme gli obiettivi».