Sono 133 i Comuni sciolti per mafia dal Viminale dal febbraio 2014 a oggi per infiltrazioni e di condizionamenti mafiosi. Da quando è in carica il governo Meloni ne sono stati sciolti 15, furono 23 durante il governo Renzi, 38 sotto Gentiloni, 38 con Conte e 19 nel periodo del governo Draghi.
Durante il governo Renzi, tra il 22 febbraio 2014 e il 12 dicembre 2016, sono stati 23 i Comuni sciolti: dieci in Calabria (nove a guida lista civica e uno di centrodestra); quattro in Campania (uno di centrosinistra; una lista civica e due di centrodestra); cinque in Sicilia, tutte di lista civica, due in Puglia (lista civica), uno nel Lazio (centrosinistra), una in Emilia Romagna (lista civica). Tra il 12 dicembre 2016 e il 1 giugno 2018, quando capo dell’esecutivo era Paolo Gentiloni, sono stati sciolti 38 Comuni: 19 in Calabria (tre di centrosinistra; 13 guidati da sindaci di liste civiche e tre di centrodestra), otto in Campania (due riconducibili all’area del centrosinistra, tre a liste civiche e tre di centrodestra); cinque in Sicilia (uno di centro sinistra e quattro guidati da sindaci di lista civica), cinque in Puglia (uno di area centrosinistra; tre guidati da liste civiche e uno di area centrodestra), un in Liguria (lista civica).
Durante il governo Conte, dal 1 giugno 2018 e il 13 febbraio 2021, sono stati 38 gli scioglimenti: 14 in Calabria (due di centrosinistra; 9 di liste civiche; tre di area centrodestra); uno in Basilicata di area centrodestra; quattro in Campania (due di area centrosinistra; uno di lista civica; uno di area centrodestra); 12 in Sicilia (due di area centrosinistra; sette di lista civica; tre di area centrodestra), sei in Puglia (due di centrosinistra; 2 di liste civiche; due di centrodestra), uno nella Valle d’Aosta (1 tend. centro sinistra). Sono 19 i Comuni sciolti durante il governo Draghi dal 13 febbraio 2021 al 22 ottobre 2022: cinque in Calabria (tre lista civica; due centrodestra); cinque in Campania (3 di centrosinistra; 2 di area centrodestra), quattro in Sicilia (uno di area centrosinistra; tre di lista civica), cinque in Puglia (1 centro sinistra; 1 lista civica; 3 centro destra).
Il governo Meloni ne ha sciolti 15 dal momento dell’insediamento a oggi: cinque in Calabria (quattro di lista civica e uno di centrodestra), tre in Campania (due di centrosinistra e uno di centrodestra), quattro in Sicilia tutti di liste civiche, uno in Puglia (uno di centrosinistra), due nel Lazio di centrodestra.