La musica tzigana si sa, ha sempre avuto un fascino particolare sugli ascoltatori e domenica 3 Marzo, possiamo affermare che il numerosissimo pubblico presente nell’Auditorium “S. Pertini”, gentilmente messo a disposizione dalla Dirigente Annamaria Maltese, lo ha mandato proprio in visibilio.
Alla conclusione dello spettacolo erano tutti in piedi ad applaudire la superba esecuzione che l’orchestra Tzigana di Budapest aveva regalato loro con oltre un’ora e mezza di musica.
Il concerto rientra nella 44° Stagione concertistica l’Hera della Magna Grecia della Società Beethoven Acam di Crotone.
Una serata molto attesa, vista la presenza di una della più storiche Orchestre Tzigane di Budapest.
È l’attesa non è stata tradita , perché il gruppo formato da: Salasovics Norbert – Violino Solista, Halász Ferenc – Violino, Dani János – Viola, Kovács Károly – Violoncello, Ökrös József – Contrabasso, Zoltàn Dani- Clarinetto, Kökény Andor – Cimbalom.
Ha dato prova di essere all’altezza della tradizione.
Nella esecuzione di czardas, polche, danze spagnole, canti tradizionali tzigani, rapsodie, canzoni folcloristiche, gli artisti tutti sono stati superbi e coinvolgenti.
Tecnica favolosa, unita ad una coesione d’insieme, che denotava una grande esperienza e frutto di un lavoro d’insieme, costante e continuo.
L’esecuzione dei vari brani spaziava da una linea melodica di estrazione popolare, che consentiva agli esecutori una grande libertà di improvvisazione, creando sonorità timbriche che si prestano molto bene per la sperimentazione musicale.
Un mondo incantato, raffinato che rievoca non solo i maestri dell’epoca medievale, ma i nostri artisti girovaghi che infarciti da nuove soluzioni armoniche e poetiche ci riportano ai nostri giorni.
Le composizioni erano cariche tutte di un ritmo energico e incisivo, all’interno del quale gli artisti si scambiavano figurazioni elettriche, progressioni sovreccitate, tremoli tellurici, capricci di ogni sorta che frantumavano il discorso scattando, pungolando, correndo a perdifiato, placandosi nei rari movimenti lenti, talvolta raccolti in sonorità organistiche, sui quali il violino solista tracciava i suoi arabeschi liberi senza pulsazioni.
Una serata certamente indimenticabile, dove il pubblico coinvolto ad accompagnare ritmicamente le varie esecuzioni è stato, come dicevamo, coinvolto e partecipe dell’evento stesso.
Naturalmente bis a ripetizione e un arrivederci a presto con altri ed indimenticabili momenti artistici.
Prossimo concerto Domenica 10 Marzo nell’Auditorium del Liceo Musicale “O.Stillo” , alle ore 18.00 con il pianista Roberto De Leonardis.