“Ieri presso la Provincia di Catanzaro si è consumata una bruttissima pagina amministrativa e politica.
Dopo l’Assemblea dei Sindaci, durante il Consiglio provinciale è stato approvato un Piano di dimensionamento che, su 14 dirigenze scolastiche da tagliare nel territorio provinciale di Catanzaro, ne prevede la soppressione di 7 solamente nella città capoluogo di regione.
Un Piano che è ben lontano dal salvaguardare le aree interne e più fragili della provincia, come sbandierato dagli estensori e come indicato dal Governo, dato che non hanno avuto scrupoli ad eliminare, ad esempio, la dirigenza a Petronà che area interna, isolata e problematica. Il nuovo assetto è fortemente sbilanciato e penalizza le città di Catanzaro e Lamezia. Crea super istituti ingovernabili di oltre 2.000 studenti in città e ne salva altri a numeri inferiori alla soglia senza una reale motivazione, quando si sarebbe potuto congegnare un quadro ben più equilibrato. Un Piano di dimensionamento infine che, come pure ha dichiarato il sindaco Fiorita, risulta “irricevibile”.
Chi ha potuto decidere, nel selezionare accorpamenti che hanno del mostruoso anche solamente dal punto di vista numerico, mostra di aver agito seguendo meri interessi politici legati alla preservazione effimera del proprio orticello, incurante di ogni buon senso, equilibrio ed equità.
La logica utilizzata si avvicina infatti alla sentenza “mors tua vita mea”, dove la morte decretata è in questo caso la morte di Scuole ed Istituti eccellenti della città di Catanzaro, che sconta nella sostanza il fatto di essere scarsamente “rappresentata” nello stesso Consiglio provinciale.
Eppure le pesanti e inevitabili ricadute sulla qualità dell’offerta formativa o sul depauperamento degli indirizzi di studio, in relazione soprattutto alle scuole secondarie di secondo grado, riguarderanno moltissimi studenti che quotidianamente si spostano dai paesi limitrofi proprio nella città capoluogo per studiare, e ciò finirà con l’incidere negativamente sulla loro formazione e sul loro futuro.
“Nessuno si salva da solo”, allo stesso modo non si può immaginare uno sviluppo del territorio facendo pagare un costo spropositato e insensato alla città capoluogo, che pure potrebbe fare da traino, azzoppandone le scuole, semi preziosi che creano possibilità uniche di futuro per moltissime persone giovani.
In quest’ottica, stiamo accanto al Sindaco Fiorita, alla sua Amministrazione e al Consiglio comunale di Catanzaro, augurandoci che riescano a scongiurare questa brutta operazione ricorrendo legalmente nelle sedi opportune”.
Così in una nota il Circolo PD “E. Lauria” e il Circolo PD Catanzaro Ovest Mater Domini.