«L’amministrazione comunale di Catanzaro si è sempre disinteressata delle sorti della Abramo Customer Care. Eppure si tratta di una delle maggiori realtà imprenditoriali della Calabria, che già solo nella nostra città occupa migliaia di persone e dalla quale diverse famiglie traggono l’unica fonte di reddito». È quanto scrive Nicola Fiorita, candidato sindaco di Catanzaro per il centrosinistra.
«Alla luce della concreta possibilità della perdita delle ultime commesse da parte dei suoi clienti – aggiunge il docente universitario -, le difficoltà economiche che da oltre un anno gravano sulla società e quindi sui suoi dipendenti rischiano di tramutarsi in un disastro occupazionale dall’enorme impatto sociale per tutta la nostra città».
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Per Fiorita «è doveroso, oltre che naturale, che la nostra amministrazione si faccia carico di guidare politicamente la situazione emergenziale che vivono i lavoratori della Abramo Customer Care, così come ha fatto il Comune di Crotone. Lo abbiamo chiesto più volte, ma senza ricevere neppure un gesto di solidarietà e vicinanza. Dal canto mio, allora, interesserò il Ministero per lo Sviluppo Economico, i commissari giudiziali e l’Inps affinché, nel rispetto del naturale corso della procedura giudiziale, possano aiutare i lavoratori».
«In particolare – aggiunge ancora illustrando i punti caldi della vicenda – è necessario intervenire affinché le committenti, nell’ambito della clausola sociale, garantiscano la salvaguardia di tutti i posti di lavoro, comprese le posizioni di staff, non tutelate normativamente né contrattualmente, così che non si perda neanche un solo posto di lavoro, neanche una professionalità».
Infine, conclude: «È necessario, inoltre, sollecitare i commissari perché avviino le procedure per il pagamento diretto del Tfr da parte dell’Inps per tutti quei lavoratori non più in forza alla Abramo Customer Care. Per quanto riguarda l’Inps, poi, è necessario un intervento per il pagamento del Fondo di Integrazione Salariale di gennaio e febbraio. Utilizzerò ogni canale a mia disposizione per affrontare concretamente i problemi e per stare davvero al fianco dei lavoratori».