Un dibattito su un tema quanto mai attuale e scottante, quello che si terrà sabato prossimo, 21 maggio alle ore 17:00 nella sala capitolare del Chiostro di San Domenico a Cosenza. L’occasione è fornita dalla presentazione del romanzo di Salvatore Belcastro Sotto la luce fredda, edito da Luigi Pellegrini. A discutere di sanità con l’autore, già Primario di Chirurgia e professore all’Università di Ferrara, sarà un qualificato parterre di relatori, i cui interventi saranno preceduti dal saluto di Antonietta Cozza, delegata alla Cultura del Comune di Cosenza. Si altereranno Don Giacomo Panizza, co fondatore e presidente della Comunità Progetto sud con sede a Lamezia ma operativa nell’intera regione per favorire la diffusione di politiche di inclusione e integrazione tra soggetti differenti, per realizzare progetti di economia sociale, di contrasto alle mafie e di promozione della giustizia; la dottoressa Paola Viggiani, che ricopre il delicato ruolo di responsabile del Pronto Soccorso all’ospedale di Cosenza; il docente di Diritto pubblico all’Unical Walter Nocito, studioso delle pubbliche amministrazioni; il medico e scrittore reggino Santo Gioffrè, autore, tra l’altro, del fortunato romanzo Artemisia Sanchez che ha avuto una trasposizione televisiva su Rai1; la scrittrice Marisa Fasanella, autrice di racconti e romanzi l’ultimo dei quali è Madri per i tipi di Castelvecchi. La manifestazione, organizzata dalla Fondazione Heritage Calabria, dall’associazione Ri- formap e dalla casa editrice Pellegrini, sarà coordinata dalla giornalista Pia Tucci.
Salvatore Belcastro, dopo le centinaia di pubbblicazioni scientifiche, ha cominciato a trattare temi sociali attraverso i romanzi, tutti scaturiti dalla passione civile e dal desiderio di creare dibattito attorno a temi cruciali per la democrazia. Può vantare il recupero e la divulgazione della strage fascista del 2 agosto 1925 a San Giovanni in fiore, nella Sila cosentina. All’eccidio tenuto nascosto dalle reti comunicative del regime e successivamente trascurato dagli storici, il medico scrittore ha dedicato il saggio Sotto il selciato storia di una strage dimenticata, e il romanzo Il silenzio dei lupi, che ha ricevuto a Gorizia il premio Kafka Italia nel 2013. Successivamente Belcastro si è dedicato all’emigrazione: Sogni di polvere è il romanzo pubblicato dalla Fondazione Mario Luzi di Roma.
Sotto la luce fredda richiama nel titolo l’illuminazione che sovrasta il tavolo operatorio. Intenzione dell’autore è porre sotto osservazione vicende e comportamenti, quel modus operandi largamente diffuso nel sistema sanitario italiano che, spesso sotto una patina di legalità, sfrutta offende mortifica l’essere umano in un momento di particolare fragilità, quando maggiore dovrebbe essere l’impegno per salvaguardarne l’integrità e puntare a migliorarne la qualità della vita. La sanità “commerciale”, i giochi di equilibri fra potentati di diversa natura, insieme e spesso in contrasto con la dedizione e la correttezza di alcuni operatori, sono al centro di una narrazione volutamente semplificata e scorrevole, affinché il messaggio possa arrivare a tutti.