di Paolo Ficara – Si chiama Andrea Giordani ed appartiene alla sezione di Aprilia, l’arbitro che non è più spuntato sul terreno di gioco dello stadio “Granillo” dopo il primo tempo di Reggina-Acireale. All’intervallo, gli amaranto erano clamorosamente sotto 0-1 nel 5° turno del campionato di Serie D.
Il direttore di gara si era reso protagonista di almeno due chiamate che hanno suscitato irritazione allo sparuto pubblico di casa. Prima, negando un rigore solare a Vesprini sul parziale di 0-0. Poi, dopo il vantaggio firmato Di Mauro al 41′, espellendo Ba per proteste. Giordani è ovviamente uscito tra una selva di fischi, all’intervallo.
Trascorso il canonico quarto d’ora di riposo, i giocatori della Reggina sono rientrati in campo. Non quelli dell’Acireale. Né, soprattutto, la terna arbitrale. Nel giro di pochi minuti, il medico sociale Pasquale Favasuli viene invitato a recarsi negli spogliatoi. Cosa che viene successivamente consentita anche al capitano Nino Barillà. La squadra ospite si riaffaccia sul terreno di gioco, viene comunicato un ulteriore ritardo prima di far riprendere la contesa. Trascorso un ulteriore quarto d’ora, giunge la comunicazione definitiva di sospensione.
Prima di parlare di tempi e modalità per l’eventuale prosecuzione di Reggina-Acireale, sarà necessario conoscere il contenuto del referto arbitrale e la causa del mancato rientro del signor Giordani.