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Pallacanestro Viola sulle ali dell’entusiasmo. Vulpis al Dispaccio: “Laganà ha scelto coach e giocatori. C’è un modello di azionariato”

di Paolo Ficara – Il neroarancio torna ad essere un abbinamento di colori particolarmente acceso, in riva allo Stretto. La Pallacanestro Viola passa da un Messina all’altro: battuta la Fortitudo a domicilio mercoledì scorso, domenica arriva al PalaCalafiore un’altra peloritana come Castanea. Obiettivo: confermare il primo posto in Serie B interregionale, mentre non è escluso che in futuro il main sponsor My Energy valuti di acquisire la maggioranza societaria.

Marcel Vulpis, consulente per comunicazione e marketing della Pallacanestro Viola, commenta con soddisfazione al Dispaccio la vittoria nell’ultimo derby: “Questa nuova vittoria fuori casa, è la conferma della bontà del progetto sportivo. Di questo, bisogna dare merito al presidente che ha scelto i giocatori uno per uno. Compresa la scelta dell’allenatore. Quando Laganà ci ha detto di voler puntare su un coach giovane, abbiamo deciso che doveva essere un anno zero per tutto: comunicazione, marketing e chiaramente per l’aspetto sportivo. La linea è stata condivisa. Ha scelto giovani di qualità, col giusto rapporto salariale. Non si è cercato il supercampione. I risultati stanno confortando le scelte, ci sono le premesse per disputare un ottimo campionato e giocarsela ai playoff”.

Molto apprezzabile l’iniziativa del bus per i tifosi, in occasione della trasferta a Messina: “Laganà è una persona di grandi qualità morali – sottolinea Vulpis al Dispaccio – Questa moralità la si vede nella gestione del rapporto con i tifosi. Se non fosse il presidente, sarebbe il primo a sedersi in tribuna per seguire la sua squadra. Lui sa perfettamente cos’è il marchio Pallacanestro Viola Reggio Calabria. Sa cosa significa rappresentarlo in una città nella quale, oggi, il calcio non è d’elìte. Oggi il marchio Viola è quello con le migliori performances sportive del territorio. Invito le aziende del territorio ad investire su questo marchio, può diventare il brand di riferimento sul territorio. C’è anche un investimento sul settore giovanile. Gli addetti ai lavori, ad inizio stagione, ci davano tra il sesto ed il settimo posto. Anche la presenza dell’assessore Gianni Latella a Messina, mercoledì, è un segnale importante. Latella è la persona che ho incontrato all’epoca, per supportare Laganà in una fase delicata”.

Lo storico direttore di Sporteconomy è stato anche tra i dirigenti della Lega Pro di calcio, di recente, ed ha ricevuto almeno nove formazioni all’anno provenienti dal dilettantismo: “Se Reggio in questo momento è vicina a realtà come Bari, Catania e Palermo a livello imprenditoriale? Sono stato diverse volte di recente a Reggio Calabria, ma soprattutto per l’organizzazione del Giro della Città Metropolitana che si terrà anche nel 2024 e 2025.Non ho una visione totale. Ma ho analizzato un’altra situazione, di cui mi ha parlato Francesco Ghirelli attuale presidente onorario de L’Aquila. E si tratta dell’azionariato popolare. Ogni anno, da quanto ho capito, i super tifosi della Supporter Trust aiutano la Viola. Il capo marketing è uno di loro, ossia Maurizio Marino. C’è un forte coinvolgimento di super appassionati. Ma c’è bisogno di un maggior numero di aziende partner. Si parla poco del progetto di azionariato de L’Aquila Calcio in Serie D, che ha raccolto 1 milione e 200.000 euro. Coinvolgendo tutte le aziende possibili: dalla piccola farmacia, alla grande azienda. Le palestre, i ristoranti, devono essere tutti parte di un sogno sportivo. Andare in B1 rappresenterebbe un livello più interessante, anche in termini di spettacolo. Serve un maggiore coinvolgimento del territorio a supporto di Laganà. My Energy ci ha creduto e sta fornendo un buon supporto”.

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