di Paolo Ficara – Tranquilli, poche righe. Di pancia, forse. Nessun lenzuolo, nessuna filippica. Ci sforziamo di avere rispetto per il dolore di un popolo che ancora sentiamo nostro, nonostante le divisioni. Ma abbiamo letto il “pensiero” del signor Saladini, che con il suo FC Lamezia Terme non ha fatto l’esperimento di sfidare tutte le istituzioni sportive. Tale esperimento lo ha fatto solo con la Reggina.
Ed adesso annuncia un pleonastico ricorso al Consiglio di Stato, il che significherebbe – in caso di ulteriore e prevedibile Waterloo – non vedere calcio a Reggio per un anno. In nessuna categoria. Se l’intenzione è quella di emulare Campedelli con il Chievo, ossia di puntare ad un rimborso milionario mentre un’intera comunità sta piangendo il proprio vessillo, l’ultimo appello che ci sentiamo di lanciare è il seguente:
Signor Saladini, posi il giocattolo. Potremmo aggiungere l’avverbio “gentilmente”, ma ormai non è più il caso. Firmi assieme ai suoi soci l’atto di cessione gratuita della Reggina 1914 srl, lo infili sotto il portone di Palazzo San Giorgio anche alle 2 di notte se è del caso, si fermi con i ricorsi e ci abbandoni al nostro destino. Alla svelta.