di Paolo Ficara – Reggina sempre più su, Como sempre più giù. Il 17° turno della Serie B non riserva sorprese in riva al lago, dove la formazione guidata da Pippo Inzaghi si riscatta immediatamente dopo il ko con il Frosinone: gara tirata al “Sinigaglia”, decisa al 78′ da un rigore impeccabile di Hernani. Simone Inzaghi e Beppe Marotta, rispettivamente allenatore ed amministratore delegato dell’Inter, hanno assistito al match dagli spalti.
LE SCELTE – Inzaghi ricorre al turnover: cinque i cambi rispetto al match dell’Immacolata. Cionek per Camporese, Crisetig per Fabbian, Ricci per Canotto, Gori per Menez e Cicerelli per Rivas. Nel 4-3-3 variano le posizioni di Hernani e Majer, che si piazzano a mezzala destra e sinistra. Longo non cambia molto rispetto a giovedì, insistendo sulle tre punte Cerri, Cutrone e Mancuso: inizieranno come tridente, poi l’ex Monza partirà da trequartista alle loro spalle nel finale di primo tempo.
ATTEGGIAMENTI DIVERSI – La Reggina fa la partita, tenendo il possesso del pallone. Il Como punta soprattutto sui lanci per le torri Cerri e Cutrone. La gara sembra aperta ai rovesciamenti di fronte, specie nella fase centrale del primo tempo. Occasionissima amaranto con Ricci: ottimo il taglio davanti a Ioannou su traversone di Cicerelli, ma la mezza girata va in bocca al portiere Ghidotti. Cionek sbaglia un disimpegno, consentendo a Cutrone di puntare Gagliolo: dribbling e poi assist per Mancuso, sul pallone c’è scritto spingimi, ma il destro finisce clamorosamente a lato a Colombi ampiamente battuto.
TITOLARI DENTRO E VANTAGGIO IMMEDIATO – Secondo tempo molto tirato, con gli amaranto raramente presenti dalle parti di Ghidotti. Dall’altro lato, Colombi salva su un destro di Cutrone da posizione molto angolata. Poi Inzaghi attinge a piene mani dalla panchina, schierando titolari abituali come Menez, Fabbian, Rivas e Canotto. Il vantaggio giunge subito dopo gli ingressi: sinistro di Di Chiara dal limite dell’area, deviazione di Bellemo con un braccio. Rigore assegnato da Pizzuto, al 78′ dal dischetto Hernani spiazza il portiere avversario per lo 0-1.
A DOPPIA MANDATA – Nonostante Longo non abbia come sbilanciare un Como già con tre punte dall’inizio, Inzaghi rinforza immediatamente gli ormeggi: dentro Camporese, fuori Rivas che era entrato appena dieci minuti prima. Bello il gesto del mister, che va a consolare di fatto l’honduregno: scelta tattica, c’era da levare uno dei tre riferimenti offensivi per passare al 5-3-2.
UN ANNO DOPO – Era il 12 dicembre del 2021 quando Moreno Longo, non sazio del parziale di 0-3, incitava i suoi giocatori dell’Alessandria a segnare – come poi avvenuto – il quarto gol contro una Reggina versione ectoplasma, che quella sera al “Granillo” avrebbe perso anche contro il Casalpusterlengo. Retrocesso l’anno scorso alla guida dei piemontesi, adesso sta “trascinando” il Como negli abissi della classifica. La Reggina, in attesa di Bari-Modena, torna a +5 sul terzo posto.
COMO – REGGINA 0-1
Reti: 78′ rig. Hernani
COMO (4-3-3): Ghidotti; Vignali, Odenthal, Binks, Ioannou (89′ Gabrielloni); Faragò (79′ Da Riva), Bellemo, Arrigoni (79′ Blanco); Cutrone, Cerri, Mancuso (84′ Ambrosino). A disposizione: Bolchini, Vigorito, Cagnano, Scaglia, Celeghin, Ba, Delli Carri. Allenatore: Longo.
REGGINA (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Cionek, Gagliolo, Di Chiara; Hernani, Crisetig (72′ Fabbian), Majer; Ricci (72′ Rivas, 82′ Camporese), Gori (59′ Menez), Cicerelli (72′ Canotto). A disposizione: Aglietti, Ravaglia, Loiacono, Bouah, Giraudo, Liotti, Lombardi. Allenatore: F. Inzaghi.
Arbitro: Pezzuto di Lecce
Ammoniti: Vignali, Menez, Gagliolo, Cutrone, Colombi