Inadeguato a 360 gradi. Mimmo-bis è riuscito a far arrabbiare persino la CastrumFavara, nel suo recente sproloquio pubblico. Ricordiamo l’antefatto: la Reggina sarebbe dovuta andare ospite a Favara lo scorso 15 dicembre, ma la gara è stata rinviata per motivi di ordine pubblico. Gli amaranto hanno rifiutato la proposta di anticipare l’impegno al giorno prima, sabato 14 dicembre.
Non contento di aver chiuso il mese di dicembre con una sola trasferta all’attivo, una manna dal cielo in un periodo di evidenti difficoltà economiche, ha accusato l’avversario di poca sportività. Non si sa su quale base. Dopo qualche giorno, è arrivata la risposta della CastrumFavara tramite un’intervista del ds Tino Longo a Tuttomercato24.
“Favara era organizzata per ricevere la Reggina, solo il venerdì veniamo a conoscenza che per motivi di ordine pubblico era stata anticipata a sabato, siamo stati i primi a dire che non si poteva giocare per tanti motivi. Poi, se la vogliamo dire tutta, perché saremmo stati avvantaggiati? Reggio Calabria da Favara dista 3 ore più o meno. Noi siamo andati a giocare a Pompei partendo il sabato mattina e siamo arrivati alle 20 di sera in pullman. Mi sforzo a comprendere cosa può indurre un dirigente così importante a esprimere un giudizio così senza senso. Ma credo che il massimo dirigente quando verrà il 15 gennaio vedrà con i propri occhi chi è il Favara Calcio e lo ospiteremo come abbiamo ospitato tutte le squadre che hanno giocato a Favara. Il calcio è un gioco bellissimo di squadra non una partita di poker tra amici. Caro presidente sarete sempre accolti con il rispetto e ospitalità e soprattutto sportività che fa parte del nostro DNA”.