La scaramanzia non gli appartiene. Nonostante il calendario indichi venerdì 17, Felice Saladini ha scelto di giungere a Reggio Calabria domani pomeriggio per il probabile annuncio nell’aria da giorni. Esattamente dalla sera di lunedì 13 giugno, dopo che nel weekend precedente erano state sciolte definitivamente le riserve. Sarà il 37enne imprenditore lametino a rilevare la Reggina, guidandola economicamente verso l’iscrizione al campionato di Serie B 2022/23.
Il regista dell’operazione porta il nome ed il cognome di Massimo Taibi, direttore sportivo amaranto. Bravo nell’individuare la figura imprenditoriale con stimoli tali da andare oltre evidenti problematiche economiche, causate soprattutto dalla scadenza federale saltata lo scorso febbraio. I rapporti tra Saladini e Taibi erano già testimoniati dai tre giovani amaranto (Bezzon, Provazza e Rechichi) mandati in prestito al Lamezia, in Serie D, nella passata stagione.
Detto e ribadito delle difficoltà economiche, da Luca Gallo resta comunque in eredità la Serie B. Per la Reggina dovrebbe essere la prima occasione in cui un presidente, seppur in maniera forzosa come in questo caso, lascia la squadra in una categoria superiore rispetto a quella in cui l’ha presa.
Dato che il Football Club Lamezia gioca tra i dilettanti, Felice Saladini può diventare presidente della Reggina senza mollare la medesima carica nella squadra della sua città. Non sarà il più giovane massimo dirigente della storia amaranto, dato che Pino Benedetto lo era diventato a 35 anni.