di Paolo Ficara – Sesta vittoria in quindici gare. La terza, lontano dalle mura amiche. Il Paternò si dimostra inferiore e di parecchio alla Reggina, nel 15° turno del girone I di Serie D. Ragusa la sblocca dal dischetto, poi Rosario Girasole trova il primo gol in maglia amaranto, per uno 0-2 abbastanza semplice nella solita scialba partita.
LE SCELTE – Ancora 4-2-3-1 per Torrisi, privo dello squalificato Salandria nonché degli infortunati Adejo, Barillà e Porcino. Si rivede Distratto come terzino sinistro, Laaribi e Mungo ritrovano una maglia da titolare, mentre a sostegno di Ferraro ci sono Ragusa, Bevilacqua ed Edera. Panchina per Di Grazia. Arroccato in difesa il tecnico avversario Peppe Mascara.
SENZA SFORZO – Ospiti costantemente nella metà campo avversaria, padroni di casa spesso in ritardo e fallosi. Edera viene scalciato in area, Ragusa al 13′ manda in vantaggio la Reggina dal dischetto. Al 24′ è già l’ora del raddoppio, praticamente senza sforzo: Ragusa calcia profonda sul secondo palo una punizione da sinistra, torre di Mungo, il portiere Branduani manda sulla traversa, sulla ribattuta il comodo 0-2 porta la firma di Rosario Girasole.
RIPRESA SOPORIFERA – Un evanescente Bevilacqua, schierato pochi metri dietro a Ferraro, lascia il campo all’intervallo a Sartore. Durante l’inguardabile prima parte di ripresa, Torrisi chiama fuori anche Mungo per concedere minutaggio a Fofana. Out anche Edera, che nel frattempo era andato sotto punta, e dentro Di Grazia. Oltre ai cambi, non c’è molto da raccontare fino al 76′, quando Lagonigro è abbastanza attento da evitare che il Paternò accorci le distanze. Branduani, dall’altro lato, risponde a Fofana. Poi Pellicanò, subentrato a Ferraro, si divora di testa il possibile 0-3 da pochi passi.
GIRONE DI LUMACHE – L’abbonamento al cartellino rosso, da parte degli amaranto, viene mantenuto da Sartore: secondo giallo all’88’, per aver allontanato il pallone dopo un fallo fischiatogli contro. La Reggina è sempre nona, a quota 21 punti. L’effetto di questa vittoria a Paternò, è che il Messina non è più ultimo. Davanti si va a passo di lumaca. Il Savoia perde in casa dell’Igea Virtus, cui cede il primo posto. Domenica prossima al “Granillo” ci sarà l’ostico Milazzo, attualmente sesto.
