di Paolo Ficara – Rocky Balboa contro Clubber Lang, primo incontro. La Reggina esce male, in termini di punteggio e prestazione, dalla sfida al vertice della Serie B: il Frosinone capolista conosce il proprio giorno di gloria al “Granillo”, imponendosi 0-3 nel 16° turno di campionato. Mulattieri al 34′, Insigne al 50′ e Szyminski al 68′ mandano al tappeto gli amaranto apparsi in difficoltà psicofisica dopo lo scivolone che ha portato allo svantaggio.
LE SCELTE – Entrambi gli allenatori rinunciano al turnover, nonostante il turno infrasettimanale. Inzaghi ripresenta in toto la formazione di Brescia. Grosso deve rinunciare a Lucioni – uno degli ex – in difesa e francobolla i centrocampisti: Rohden su Majer, Boloca su Fabbian e soprattutto Mazzitelli su Hernani sono praticamente a uomo. Le fonti di gioco vengono inaridite in blocco.
EQUILIBRIO SPEZZATO – Atteggiamenti tattici abbastanza simili. Già dai primi minuti, il Frosinone sembra la squadra migliore vista a Reggio fin qui. Tuttavia la giornata appare abbastanza tranquilla per entrambi i portieri, per la prima mezz’ora. Al 34′ Camporese incespica in fase d’impostazione, consentendo a Mulattieri di sottrargli la sfera ed autolanciarsi: Colombi sceglie di uscire fuori dall’area, venendo facilmente saltato dall’ex crotonese che infila a porta vuota.
GLI EX – La Reggina appare subire il colpo sin da subito. Prima dell’intervallo, Garritano in ripartenza si divora lo 0-2 tirando addosso a Colombi. Inzaghi sceglie di far rientrare dagli spogliatoi gli stessi undici, puntando su una reazione mentale quando è evidente che anche le gambe – degli elementi più tecnici – siano ingolfate. L’ex più atteso, cioè il portiere Turati, resta inoperoso. Mentre Robertino Insigne, amaranto nel 2015, piazza la stoccata del ko al 50′: traversone da destra, Garritano raccoglie dal lato opposto e ripropone di testa in mezzo, dove arriva la staffilata mancina del napoletano per lo 0-2.
I CAMBI – Inzaghi attinge dalla panchina solo dopo il raddoppio avversario, provando a proporre qualcosa di diverso sul piano tattico. Prima sono Gori e Cicerelli a rinfrescare l’attacco, passando al 4-2-3-1. Poi dentro Crisetig e Ricci, con difesa che passa a tre: tempo di prendere il terzo, con un’incornata del centrale Szyminski salito a staccare sul primo palo, sugli sviluppi di una punizione. Nel finale c’è il tempo di vedere annullato un gol a Liotti, ultimo a subentrare.
NIENTE DRAMMI – L’immagine simbolo del match si manifesta in tutta la sua evidenza al 90′: su apertura a destra di Fabbian per Ricci, il terzino ciociaro Cotali forse sta correndo da domenica scorsa a Bolzano, riuscendo a non farsi prendere nemmeno mezzo metro sulla corsa da un subentrato. Complimenti al Frosinone e niente drammi per la Reggina: classico match in cui un errore può spezzare l’equilibrio ed indirizzare una gara, come accaduto oggi. Al ritorno vedremo un Rocky diverso. Domenica altro pienone di tifosi in trasferta, a Como. Mentre Bari e Genoa, terze, si avvicinano a -3.
REGGINA – FROSINONE 0-3
Reti: 34′ Mulattieri, 50′ Insigne, 68′ Szyminski
REGGINA (4-3-3): Colombi; Pierozzi, Camporese, Gagliolo, Di Chiara (65′ Crisetig); Fabbian, Majer, Hernani (55′ Gori); Canotto (65′ Ricci), Menez (71′ Liotti), Rivas (55′ Cicerelli). A disposizione: Ravaglia, Aglietti, Bouah, Cionek, Giraudo, Loiacono, Lombardi. Allenatore:Filippo Inzaghi.
FROSINONE (4-3-3): Turati; Sampirisi, Ravanelli, Szyminski, Cotali; Rohden (86′ Lulic), Mazzitelli, Boloca; Insigne (74′ Ciervo), Mulattieri (74′ Borrelli), Garritano (74′ Caso). A disposizione: Loria, Oyono, Bocic, Kalaj, Moro, Monterisi, Oliveri, Frabotta. Allenatore: Fabio Grosso.
Arbitro: Maurizio Mariani di Aprilia.
Ammoniti: Menez, Insigne, Turati, Borrelli.