Secondo la bozza del decreto sulle bollette, viene confermato il taglio dell’Iva al 5% sul gas, ma la componente tariffaria UG2C per il mese di aprile 2023 viene confermata solo in misura pari al 35% del valore applicato nel trimestre precedente.
“Una stangata su base annua pari a 298 euro. E’ questo l’effetto del ripristino del 65% della componente tariffaria UG2C. Insomma, anche se gli oneri sono formalmente e apparentemente zero, siccome in questo trimestre sono addirittura negativi, è come se venissero ripristinati al 65%. In pratica, a parità di prezzo della materia prima energia, nell’ipotesi di prezzi costanti, la bolletta su base annua per una famiglia tipo in tutela passa da 1210 euro a 1508 euro” – afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Per fortuna il 7 aprile i caloriferi saranno spenti in tutta Italia, altrimenti le famiglie sarebbero davvero inguaiate, anche se ricordiamo che continueranno a pagare gas per l’acqua sanitaria e l’uso cucina. Quanto a cosa succederà a maggio, se si toglierà anche il 35% di sconto allora la stangata passerà da 298 a 459 euro” – conclude Vignola.