“Dopo aver consegnato Matteo Messina Denaro alla giustizia, è necessario che lo Stato trasformi i trionfalismi momentanei e rassicuri ancora i cittadini sulla lotta alla mafia: non possiamo permettere che la riforma Cartabia, per cui senza querela vengono a mancare i procedimenti d’ufficio, sottragga chi commette reati di mafia dal fermo e dagli arresti delle autorità”. Così Antonio Nicolosi, segretario generale di Unarma, associazione sindacale carabinieri.
“Confidiamo che il ministro della giustizia Nordio intervenga correttamente sul provvedimento, difendendo anche le intercettazioni quale strumento necessario contro la criminalità, ma considerando anche la privacy dei cittadini troppo spesso vittime di speculazioni mediatiche. Per Unarma è fondamentale sanzionare gli abusi sulle intercettazioni da parte di magistrati e giornalisti se gli accertamenti sono esclusi dai procedimenti penali. Il ministro Nordio ci aiuti a rafforzare il messaggio di legalità che in questi giorni emerge grazie al lavoro dei carabinieri, solo in questo modo possiamo onorare davvero le vittime di mafia e l’operato delle Forze dell’Ordine”.