La felice Stagione di prosa del Teatro Gentile di Cittanova, molto apprezzata da critica e pubblico, prosegue con un nuovo importante evento. Per sabato 18 marzo è atteso al Gentile per un nuovo godibile appuntamento Enzo De Caro, con l’opera di Peppino De Filippo “NON E’ VERO MA CI CREDO”.
Quella che si racconta con quest’opera è una tragedia tutta da ridere, popolata da una serie di caratteri dai nomi improbabili e che sono in qualche modo versioni moderne delle maschere della commedia dell’arte.
Il protagonista di questa storia assomiglia tanto ad alcuni personaggi di Molière che Luigi De Filippo amava molto. L’avaro, avarissimo imprenditore Gervasio Savastano, interpretato da un eccellente Enzo De Caro, vive nel perenne incubo di essere vittima della iettatura. La sua vita è diventata un vero e proprio inferno perché vede segni funesti ovunque: nella gente che incontra, nella corrispondenza che trova sulla scrivania, nei sogni che fa di notte. Forse teme che qualcuno o qualcosa possa minacciare l’impero economico che è riuscito a mettere in piedi con tanti sacrifici. Qualunque cosa, anche la più banale, lo manda in crisi. Chi gli sta accanto non sa più come approcciarlo. La moglie e la figlia sono sull’orlo di una crisi di nervi; non possono uscire di casa perché lui glielo impedisce. Anche i suoi dipendenti sono stanchi di tollerare quelle assurde manie ossessive.
A un certo punto le sue fisime oltrepassano la soglia del ridicolo: licenzia il suo dipendente Malvurio solo perché è convinto che porti sfortuna. L’uomo minaccia di denunciarlo, portarlo in tribunale e intentare una causa per calunnia.
Sembra il preambolo di una tragedia, ma siamo in una commedia che fa morir dal ridere. E infatti sulla soglia del suo ufficio appare Sammaria, un giovane in cerca di lavoro. Sembra intelligente, gioviale e preparato, ma il commendator Savastano è attratto da un’altra qualità di quel giovane: la sua gobba. Da qui partono una serie di eventi paradossali ed esilaranti che vedranno al centro della vicenda la credulità del povero commendator Savastano.
Peppino De Filippo aveva ambientato la sua storia nella Napoli un po’ oleografica degli anni ‘30. Luigi De Filippo aveva posticipato l’ambientazione una ventina d’anni più avanti. Qui sarà seguita questa sua intuizione avvicinando ancora di più l’azione ai giorni nostri, ambientando la storia in una Napoli anni 80, una Napoli un po’ tragicomica e surreale in cui convivevano Mario Merola, Pino Daniele e Maradona.
La commedia di Peppino De Filippo, gioiosa e scattante come è, ha ancora, a poco meno di ottant’anni dalla composizione, una grande vitalità e festosità, rappresentazione intelligente e rigorosa, che costituisce un ulteriore felice tassello del brillante cartellone della XIX Stagione Teatrale di Cittanova organizzata dall’Associazione Kalomena.
“NON E’ VERO MA CI CREDO”. Regia di Leo Muscato. Con Enzo De Caro e con Francesca Ciardiello, Carlo Di Maio, Roberto Fiorentino, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo, Ingrid Sansone.