Una voce, sola, catturata da un microfono e lanciata nella notte, vaga di ripetitore in ripetitore alla ricerca di orecchie che vogliano ascoltarla. Una voce che si fa corpo per evocare altre voci e altri corpi.
Così “Radio Argo Suite”, spettacolo magistralmente interpretato e diretto dall’attore Peppino Mazzotta su testo del poeta e drammaturgo Igor Esposito, riprende il suo viaggio e torna, ad un anno di distanza, al Festival delle Orestiadi di Gibellina (Tp) diretto da Alfio Scuderi – il 20 luglio alle 21 al Baglio di Stefano.
Una rivisitazione virtuosa di uno spettacolo già vincitore del Premio della Critica nel 2011 e del premio Annibale Ruccello nel 2012 arricchita dalle musiche originali di Massimo Cordovani, eseguite dal vivo con Mario Di Bonito, e dalla post produzione live dei suoni curata da Andrea Ciacchini e Rosario Acunto.
Una coraggiosa riscrittura dell’Orestea nella quale Mazzotta dà corpo e voce ai personaggi della celebre tragedia ripercorrendo le vicende precedenti e successive alla guerra più conosciuta e celebrata della storia dell’umanità: la guerra mossa dagli Achei contro la città di Troia.
La prima testimonianza è quella di Ifigenia, l’ultima quella di Oreste. In mezzo si rincorrono quelle di Egisto, Clitennestra, Agamennone e Cassandra. Sei fantasmi che tornano in vita, che tornano in voce, per spiegarci l’arcano passato da cui veniamo e il tragico presente in cui navighiamo.
Una produzione della compagnia Teatro Rossosimona che consolida la collaborazione artistica con l’attore e regista cosentino in lizza, per questa interpretazione, al premio Le Maschere del Teatro Italiano 2024 per la categoria Miglior interprete di monologo.
Lo spettacolo sarà poi all’anfiteatro romano di Lucera (Fg) dove, nell’ambito della rassegna Estate/Muse/Stelle diretta da Fabrizio Gifuni e Natalia di Iorio, si terrà una nuova replica – il 24 agosto alle 21.