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“Una notte a Napoli”: la solidarietà va in scena al Teatro Rendano di Cosenza in una ‘passeggiata onirica’ a sostegno della Ricerca

di Roberta Mazzuca – Un grande evento a sostegno della ricerca sul Genoma 21 quello che si terrà domani sera al Teatro Rendano di Cosenza, che ha già registrato il sold out e il cui ricavato sarà appunto devoluto alle attività del Gruppo di Ricerca “Analisi genomica e postgenomica del cromosoma 21 nella trisomia 21 (sindrome di Down)” del Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, guidato dal professor Pierluigi Strippoli che sarà presente alla serata. “Una notte a Napoli” il nome del suggestivo evento che, prima delle festività natalizie e in perfetta sintonia con lo spirito di solidarietà, condivisione e umanità che il vero Natale dovrebbe portare con sé, rappresenterà un momento per godere insieme della magia dell’arte e del teatro.

L’evento, patrocinato dalla Commissione Cultura del Comune di Cosenza, è organizzato dall’Associazione ‘3×21 i sogni di Saveria’ che, nata nel 2020, ha avviato le sue attività nel 2021 grazie a un finanziamento del Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri nell’ambito di un bando chiamato “Fermenti”.

“Nel nome si racchiude l’iconicità della nostra associazione” – spiega la presidente Teodolinda Capocasale. “Siamo giovani donne, e abbiamo un cromosoma in più, che non è un limite come si pensa, è in realtà una marcia in più che ci rende speciali in un mondo di ‘gente normale’. Infatti siamo le prime educatrici con la sindrome di down a lavorare in questo ambito. Dal mese di marzo la nostra associazione, con il progetto ‘3×21 no limitless’, ha affrontato vari laboratori: ludico, educativo, e didattico, per l’autonomia e l’indipendenza; arte, canto e teatro, e a breve avremo anche il laboratorio della pet therapy. I nostri beneficiari sono bambini, sia con la sindrome di down che senza, perché per noi è fondamentale l’inclusione di tutti. Riteniamo che accogliere le diversità sia un atto di progresso, che aiuta le persone ad evolversi, sia dal punto di vista etico che umano. Il nostro progetto profuma di dignità contro una società che esclude e ignora”. Una marcia in più che emerge sin da subito da queste penetranti parole, capaci in una manciata così breve di minuti di lasciare il segno, evidenziando la piaga e la soluzione in un sol colpo: la discriminazione e la presunta ‘anormalità’, che si cura con l’inclusione e la ‘sana diversità’.

Una ricerca che può fare la differenza, come ha spiegato la dottoressa Stefania Perrotta che, come Linda, ‘ha la sua marcia in più’ e la mette a disposizione del team: “3×21 sostiene con forza la ricerca condotta dal Professor Strippoli e dalla sua equipe che ha ottenuto importanti risultati sullo studio del Genoma 21 e sta elaborando nuovi approcci terapeutici per la trisomia 21 che potrebbero dare risultati fino ad oggi insperati”.

A sostenere la serata e la raccolta fondi il Centro Servizi Volontariato (CSV) di Cosenza e Banca Mediolanum – Ufficio dei consulenti finanziari di Cosenza.

Lo spettacolo “nel cuore pulsante di Napoli”

Ad occuparsi dell’organizzazione dell’evento e dei laboratori di arte Eelena Capocasale, che sarà anche presentatrice: “Lo spettacolo è nato con l’unico scopo di dare voce alla solidarietà. Ed ecco che si presenta proprio in una forma nuova e innovativa. Il palcoscenico del nostro teatro di tradizione verrà calcato da oltre 50 artisti di fama nazionale ed internazionale. La sera del 21 dicembre si incontreranno le tre arti, la musica, la danza e la prosa, per presentare in una sorta di passeggiata onirica la città di Napoli. Abbiamo immaginato Napoli come un cuore pulsante, di amore, di bellezza, ma anche di lacrime e di dolore. Abbiamo immaginato Napoli come un palcoscenico di diverse storie: di soldati valorosi, di poeti, di giovani donne innamorate e di madri coraggiose. Ci siamo anche un po’ rifatti al passato, alla mitologia, ad esempio alla storia della sirena partenope, che è la mitica genitrice di Napoli, e sotto il suo occhio vigile racconteremo grazie ai nostri artisti tutte quante queste storie”.

Gli artisti che porteranno in scena questo magico racconto saranno: il mezzo soprano Giulia Tenuta, il tenore Alessandro Stancato, i cantanti solisti Chiara Ricca e Peppino Martino, gli attori Giovan Battista Odoardi, Luca Di Pierno, Teresa Nardi, William Gatto, i danzatori Mattia Pacenza, Fabiola Sfera, Martina Zinnaro, Francesco Pria, Rosanna Corso, Concetta Barillaro, Emanuela Loizzo, Paola Stefano, Angelica Paternostro, Alessandra Decunto, Annachiara Leo, i coristi dell’Accademia di Cirò Marina ‘Antonio Vivaldi’, Giusi Ianni, Rosamaria Martino, Giulia Carella, Mariacarla Murano, Desirè Frangone, Alessandro Palmieri. Inoltre anche l’orchestra di fiati e la banda musicale di Dipignano diretta dal maestro Giuseppe Ferraro e al pianoforte il maestro Andrea Bauleo.

Non resta, dunque, che immergersi nell’anima di uno spettacolo che, con queste premesse, si prepara a regalare agli spettatori una serata incantata, in cui la bellezza della diversità che tutti ci contraddistingue la fa da padrona, nella creazione di un mondo in cui ognuno di noi abbia pari e uguali opportunità. Perché è in fondo questo lo spirito di una città come Napoli, terra di ironia, sogno, leggenda e sacrificio. Napoli eterna, Napoli malinconica, Napoli luogo di ripartenza spirituale: e chissà che questo evento, che racchiude persone diverse, arti diverse, maestranze diverse, e spiritualità diverse, possa davvero rappresentare la ripartenza di un macro-mondo alla deriva, quello della cultura bruzia.

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