Con il “Rigoletto” di Giuseppe Verdi si aprirà, il prossimo 18 novembre, la 57ma stagione lirica del Teatro “Rendano” di Cosenza. Saranno due i titoli operistici in cartellone (l’altro è il “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti) e che segnano il rientro del Rendano nei finanziamenti del FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) di cui sarà beneficiario il Comune di Cosenza per la prossima triennalità (2022/2024). La stesura del progetto artistico è del maestro Luigi Stillo, esperto nel settore, con all’attivo una lunga collaborazione alle produzioni e agli allestimenti del Rendano, nella sua qualità di Maestro di sala al fianco di direttori e registi prestigiosi. Già nella fase di ripresa delle attività del “Rendano” nel 2021, nel post pandemia, Stillo realizzò alcuni appuntamenti lirici, in sinergia con il Conservatorio “Stanislao Giacomantonio”, nella stagione “Torniamo all’opera”.
Il 29 luglio scorso il nuovo progetto presentato al Ministero dal Comune di Cosenza, con i due titoli in cartellone, “Rigoletto” di Verdi e “Don Pasquale” di Donizetti, è stato ammesso come “prima istanza triennale” al contributo FUS, art. 20 per la Lirica ordinaria, per l’annualità 2022. La graduatoria, stilata dalla Commissione Consultiva per la Musica, è stata pubblicata con Decreto della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura n. 828 ed ha visto il progetto del Comune al primo posto tra quelli presentati.
La “prima” di “Rigoletto”, produzione del Teatro “Rendano”, è prevista per venerdì 18 novembre, nel teatro di tradizione cosentino, alle ore 20,30, con replica domenica 20 novembre, alle ore 17,00. Il “Rigoletto” sarà il primo cimento operistico dell’Orchestra Sinfonica Brutia nella sua sede per destinazione, il Teatro “Rendano”. L’Istituzione concertistico-orchestrale, nata per iniziativa del Comune di Cosenza e del Conservatorio “Stanislao Giacomantonio”, si propone, come è noto, di diventare non solo patrimonio della città e della provincia, ma anche di tutta la regione. Per dirigere il nuovo sodalizio musicale, in occasione del “Rigoletto”, tornerà sul podio del Rendano, il maestro Daniele Agiman, bacchetta d’eccezione, con una grande esperienza internazionale, che il pubblico cosentino ricorda per aver diretto, proprio al Rendano, lo scorso anno “Il Barbiere di Siviglia”, nell’ambito del cartellone di “Torniamo all’opera”, nel 2008 una versione di “Tosca” di Giacomo Puccini e, nel 2009, “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo, insieme a “Maria Olivares” di Domenico Giannetta. Nel ruolo principale dell’opera verdiana, i melomani del “Rendano” troveranno il baritono Alberto Gazale, poliedrico cantante dal registro morbido e possente, molto apprezzato dalla critica e considerato tra i migliori artisti della sua generazione. Stile e tecnica verdiani sono state perfezionate da Gazale con Carlo Bergonzi, uno dei più autorevoli interpreti del repertorio del genio di Busseto. La regia di “Rigoletto” è di Renato Bonajuto. Il coro è il confermatissimo “Francesco Cilea” diretto dal maestro Bruno Tirotta.
Nel primo titolo della 57ma stagione lirica del Rendano sono stati coinvolti anche giovani talenti del territorio, sia nel cast artistico che tecnico, a conferma della volontà dell’Amministrazione comunale di guardare con attenzione ai giovani che si formano in Calabria. Il secondo titolo in cartellone, “Don Pasquale”, andrà, invece, in scena al Rendano sabato 3 dicembre, alle ore 20,30 e, in replica, domenica 4 dicembre, alle ore 17,00. Si tratta di un allestimento coprodotto con l’Associazione “XXI Secolo” di Viterbo e vedrà la presenza dell’Orchestra “EtruriAEnsemble”, diretta dal Maestro Fabrizio Bastianini. La regia è di Mariano Bauduin. Nel ruolo del titolo, il basso-baritono Gaetano Merone. Da domani in vendita, presso l’Agenzia In Primafila (tel.0984 795699) sia gli abbonamenti che i biglietti per le singole rappresentazioni.