Si intitola “Chi profumò la luna” il nuovo lavoro di teatro oratorio a cura della compagnia Teatro del Carro Pino Michienzi che si terrà il giorno dell’Immacolata Concezione, lunedì 8 dicembre, alle ore 18:30 al Teatro Comunale di Badolato, per dare il via al periodo delle festività natalizie. Dopo i primi spettacolo in stagione andati in scena nelle ultime settimane – dalla restituzione della residenza della danzatrice Maya Oliva “Studi per un perpetuo sbocciare”, e “Quattro pezzi facili meno una” del Kollettivo Kontrora, al singolare appuntamento itinerante “S’amu Jamu” prodotto da Radici in Viaggio per Italea Calabria, finendo agli ultimi “Fate i tuoni. Scatenate tempesta, seminate poesia” e “Giuseppe”, rispettivamente della compagnia Walden e di Ultimi fuochi Teatro, con “Chi profumò la luna” prosegue la rassegna SPAc, ideata e realizzata dalla Compagnia Teatro del Carro, in collaborazione con il Centro di Rilevante Interesse per la Danza Virgilio Sieni, nell’ambito delle attività di Residenze per Artisti nei Territori e Centri di Residenza promosso dal Mic Ministero della Cultura e Regione Calabria settore Cultura, con il patrocinio del Comune di Badolato.
“Chi profumò la luna” si avvarrà degli attori Anna Maria De Luca, Luca Maria Michienzi, Alessia Iacopetta; le musiche dal vivo e canti sono di Giovanna Massara (soprano), Amedeo Lobello (pianoforte), Elena Andreacchio (arpa); la regia è di Luca Maria Michienzi.
Nata da accurate elaborazioni in circa 20 anni di ricorrente studio a tema religioso, la drammaturgia accurata e definita si compone di scritture originali, ma anche di estratti poetici raccolti in maniera omogenea e globale, di poesia e prosa della Natività, a partire dalle Laudi di San Francesco, San Giovenale, Feo Belcari, Antonio Beccari, fino ai grandi autori cattolici e laici della letteratura sia italiana che mondiale, supportate da pastorali di anonimi dialettali calabresi del ‘700/’800 e ‘900 che ricreeranno un’atmosfera ascetica e favolistica.
Un’opera di teatro popolare, con la convinzione che il Natale, nella sua tradizione, amplifichi le condizioni di spiritualità e di fede di donne e uomini. In un momento di grandi sconvolgimenti dei valori umani, il teatro civile è indicatore di pace e fratellanza e rigeneratore delle menti, che ci invita ad una riflessione sulla necessità imprescindibile dell’assenza di guerra, sulla convivenza pacifica con gli altri nel segno dell’amore per la vita.
Gli ultimi appuntamenti della stagione per la fine dell’anno al Teatro Comunale di Badolato saranno il 20 dicembre alle ore 21:15 con “Di tutti i colori” di e con Dario Natale per Scenari Visibili, ispirato al romanzo “Horcynus Orca” di Stefano D’Arrigo, e il 27 dicembre con “Costellazioni“, il laboratorio di scoperta e di conoscenza della propria natura spirituale attraverso lo spazio temporale condotto da Barbara Michienzi, che si terrà dalle 16:00 alle 20:00.
