Due feste in musica e una mostra: sono queste le iniziative con le quali Il Parto delle Nuvole Pesanti, tra i primi gruppi italiani a cantare rock in calabrese mescolandolo con l’italiano e altre lingue inventate, festeggia i propri 35 anni di vita fra palco e impegno sociale. La band calabro – bolognese parte il 9 agosto da Strongoli Marina in provincia di Crotone per arrivare il 10 ottobre a Bologna ai Teatri di Vita. A fianco ai componenti storici, Salvatore De Siena e Amerigo Sirianni, ci sarà il Maestro Antonio Rimedio che – oltre ad aver riarrangiato per l’occasione i brani della band – dirigerà l’Orchestrina delle Onde Calabre. Ciascuna tappa, inoltre, vedrà salire sul palco alcuni amici storici della band, figure che hanno contribuito a disegnarne la ricchezza.
Si parte quindi dalla Calabria, da dove i musicisti provengono. La scelta di suonare a Strongoli Marina (9 agosto, dalle 22.00) è nata anche perché questa è la cittadina natale di Salvatore De Siena, fondatore, cantante e leader del Parto, originario dell’antica Petelia, città della Magnagrecia fondata da Filottete.
Il concerto, fortemente voluta dal comune Petilino, si svolgerà – non a caso – nella centrale piazza Magna Grecia, accanto al lungomare e sarà caratterizzato da una selezione di brani che, ripercorrendo la storia della band da Raggia, Sule, Lupu e Riturnella, passando da Ciani, L’imperatore e Onda Calabra, fino a Uomini viaggianti, Vento di scirocco, Giorgio, Magnagrecia, Crotone, La nave dei veleni e l’ultimo singolo L’ignoranza è figa.
Una scelta che privilegia il ritmo e l’allegria, la voglia di ballare e fare festa. Una festa popolare di piazza che l’Orchestrina delle Onde Calabre asseconderà con un organico in cui, tra fiati e chitarre elettriche, sarà prevalente la presenza di elementi tipici della banda di paese e della musica rock. Anche l’allestimento del palco sarà quello delle grandi occasioni con due schermi giganti animati da una regia che manderà in diretta live i momenti più belli dei musicisti e del pubblico.
A corredo una mostra fotografica che seguirà questo spirito ribelle e festaiolo e sarà informale, senza didascalie né cronologia, con foto, poster e articoli di giornale attaccati alla rinfusa sui muri e recinti delle case che si affacciano sulla piazza, come tessere di un puzzle da ricomporre, per stimolare la curiosità del pubblico ad entrare nel mondo delle Nuvole Pesanti ma anche della storia della musica indipendente italiana di oltre un quarto di secolo.