“Pochi possono dirsi: “Sono qui”. La gente si cerca nel passato e si vede nel futuro” - Georges Braque
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Reggina, vittoria sofferta contro il Ragusa: zampata di Rajkovic, 1-0

di Paolo Ficara – Dopo aver ottenuto bottino pieno in trasferta, la Reggina riesce a sbloccarsi al “Granillo”. Un coriaceo Ragusa, venuto fuori soltanto dopo essere passato in svantaggio, si arrende nella ripresa. Al 64′ segna proprio il giocatore inserito a sorpresa da Pergolizzi, ossia l’attaccante Rajkovic, sbloccando una gara fin lì avara di particolari emozioni. La mezz’ora di arrembaggi degli ospiti crea comunque qualche grattacapo.

LE SCELTE – Privo di Dall’Oglio e Porcino, mister Pergolizzi ricalca l’assetto visto a Sant’Agata di Militello per tre quarti di gara. Modulo 4-3-1-2 con Rajkovic novità in attacco, messo accanto a Barranco per aggiungere peso. La mossa risulterà vincente, anche se l’argentino sarà costretto a movimenti da seconda punta. Il rivale Erra è di gran lunga il miglior allenatore avversario incontrato fin qui: inizia con un 3-5-1-1 nel quale si mettono in vista gli ex Garufi ed Ejjaki, ma sarà una bella partita a scacchi specie nella ripresa.

PRIMO TEMPO SCIALBO – Dopo un primo quarto d’ora oltremodo sonnolento, le occasioni della prima frazione si concentrano tra il 17′ ed il 22′. Botta di Forciniti che costringe il coetaneo Grasso all’intervento in due tempi. Poi, in una tipica azione da quinto su quinto, Ruffino al volo col sinistro sfiora il clamoroso vantaggio per gli ospiti. Dopo un pallone ben riconquistato sulla trequarti, Rajkovic si fa ingolosire e preferisce la conclusione al passaggio, venendo murato in area.

LA ZAMPATA – Nella ripresa arrivano le mosse dei due tecnici, dopo una bella punizione di Urso deviata in angolo. Inizia Pergolizzi, che passa al 3-5-2 ma leva Forciniti: dentro Vesprini, con Giuliodori che va a sinistra. Il modulo con i tre dietro, favorisce al 64′ la percussione di Bonacchi: il difensore supera ben tre avversari con uno scatto ripetuto, e da posizione defilata sceglie il passaggio per Rajkovic, bravo a buttarla dentro per il vantaggio amaranto.

SOFFERENZA FINALE – Poi sarà Erra a scompaginare le carte. Prima passa al 4-3-1-2 con l’ingresso dell’altro ex Danti, posizionando Ejjaki dietro le punte. Quest’ultimo scala poi a mezzala sinistra, mandando a lato di poco col destro dopo un’azione insistita. Il fresco Provazza è tra i pochi a capire che la partita va chiusa, ed inizia a sfrecciare a sinistra: Ba non completa il movimento in profondità sul cross basso, costringendo i compagni ad un finale in apnea.

TENSIONE E RISTRETTEZZE – Il patron Ballarino ha presenziato per la prima volta al “Granillo”, dall’inizio della stagione. In concomitanza con il secondo coro proveniente dagli spalti, non di contestazione ma di semplice stimolo, ha iniziato a gesticolare e a fare per andarsene. Intenzione poi concretizzata all’intervallo. I giocatori della Reggina sono giunti allo stadio con mezzi propri, quindi senza pullman. Vittoria preziosa, domenica prossima altro turno interno per la Reggina contro l’Acireale.

 

REGGINA – RAGUSA   1-0

Rete: 64′ Rajkovic

REGGINA (4-3-1-2): Martinez; Giuliodori, Bonacchi, Girasole, Cham; Forciniti (55′ Vesprini), Urso (73′ Laaribi), Ba; Barillà (86′ Ingegneri); Barranco (83′ Renelus), Rajkovic (73′ Provazza). A disposizione: Lazar, Ragusa, Malara, Curiale, Ingegneri. Allenatore: Pergolizzi

RAGUSA (3-5-1-1): Grasso; Iotti, Musumeci, Cipolla (83′ Memeo); Parisi (71′ Danti), Garufi (77′ Johnson), Barrotta (61′ Dumic), Pizzutelli, Ruffino (80′ Vitelli); Ejjaki; Bonilla. A disposizione: Bonagura, Picchi, Scaglione. Allenatore: Erra

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