Per far risorgere seriamente la Reggina, oggi come non mai, è necessario che le forze sane della città di Reggio Calabria instaurino un dialogo concreto. Questa è la nostra personale interpretazione alle ultime dichiarazioni rese dal sindaco Giuseppe Falcomatà, sull’argomento Reggina: “La città non può rassegnarsi ad un quarto posto in Serie D, non può vivacchiare. Se c’è la possibilità di coinvolgere imprenditori seri, e non avventurieri, non bisogna chiudere le porte in faccia”.
Poi Falcomatà ha annunciato di fatto un disgelo avvenuto con il presidente Lillo Foti, a distanza di nove anni dalle incomprensioni sulla trattativa per cedere la Reggina a Nick Scali: “Ho avuto l’occasione di chiacchierare con il presidente Foti. Si parlava di calcio. Oggi le cose sono cambiate. E’ importante formare una nuova classe dirigente, che conosca bene il calcio. Il dialogo è andato verso i ricordi. Non possiamo vivere soltanto di quella bella stagione”.
“Dobbiamo avere l’ambizione di guardare a palcoscenici che già conosciamo. Tutto ciò che la politica può fare – ha proseguito il primo cittadino – per ritornare nel posto che ci spetta, noi lo dobbiamo fare. C’è il Sant’Agata da restituire la città, stiamo lavorando per omologare tutti i campi. Anche quell’impianto non può vivacchiare, servono investitori seri: ci stiamo lavorando”.
p.f.