“Alla luce del legittimo interesse della cittadinanza e dei numerosi articoli di stampa, in merito alle condizioni del fosso Sant’Anna che sfocia nelle acque di Bivona, si rende necessario assumere una posizione ufficiale al solo scopo di chiarire i reali contorni della vicenda.
È necessario, preliminarmente, ringraziare tutti i soggetti istituzionali coinvolti nel tavolo tecnico attorno al quale sono state individuate le soluzioni alla problematica palesata, Prefettura di Vibo Valentia, Dipartimento Ambiente della Regione Calabria, Arpacal e Corap.
Innanzitutto è opportuno mettere a fuoco le questioni tecniche presenti: da un lato il depuratore di Silica e dall’altro la presenza di reflui non trattati rinvenuti nella parte più alta del fosso Sant’Anna.
Il depuratore è da circa un mese soggetto ad un intervento di manutenzione straordinaria eseguito dal Comune, con la supervisione ed il controllo continuo del dipartimento Ambiente della Regione, dell’Ufficio del commissario sulla depurazione, dell’Arpacal, del Corap che ha concesso la possibilità di recepire una quota di liquami in caso di necessità di alleggerire il carico sull’impianto in questione.
A seguito degli interventi già eseguiti il depuratore di Silica allo stato ha un corretto funzionamento, stando ai controlli di processo ed alle analisi effettuate, e si stanno completando altre lavorazioni connesse anche al controllo dei volumi che saranno eventualmente collettati verso il depuratore di Porto Salvo.
Altra cosa è invece la presenza di liquami segnalata da alcuni giorni anche sulla stampa. Dopo giorni di intenso lavoro, l’Ufficio tecnico del Comune ha individuato la rottura di un tratto della vecchia tubazione, sita alla profondità di circa quattro metri, che recapita una quota di liquami di Vibo al depuratore Silica. È stato quindi effettuato un pronto intervento e sono in corso i necessari lavori di completamento. Eventuali momentanee problematiche di carattere ambientale sarebbero verosimilmente riconducibili proprio a tale sversamento”.
Lo comunica in una nota il Comune di Vibo Valentia.