Un incontro fra tre amici avvenuto in uno degli angoli più belli della Costa degli Dei, a Baia di Riaci: l’unione di 15 artisti provenienti da tutta Italia, da nord a sud e anche dall’Europa; La bellezza come filo conduttore tra paesaggio e arte, uomo e natura. Questi sono stati gli elementi che hanno incorniciato l’inaugurazione della mostra “Arte senza frontiere – il linguaggio universale che unisce”, al museo Mume di Parghelia, alla presenza del sindaco Anonio Landro, del vice sindaco Tommaso Belvedere e dell’assessore Rosy Cutuli, del direttore del Museo l’architetto Vincenzo Calzona, dei 15 artisti protagonisti della mostra con le loro famiglie, della Pro Loco e dei ragazzi del servizio civile.
Un pubblico numeroso e attento ha dapprima ascoltato con trasporto, l’arpa accarezzata con maestria dalla giovane e talentuosa Giusy Giannini e successivamente, l’introduzione alla mostra di Mariella Epifanio (portavoce degli artisti) e del sindaco Antonio Landro.
Mariella Epifanio ha raccontato come è nata la mostra e come la bellezza della natura, sia stata il fondamento di questa meravigliosa idea. L’idea della mostra ha unito poi, da nord a sud questi 15 artisti e in un momento storico in cui la politica attua divisioni e autonomie, queste persone hanno lanciato il messaggio più bello e importante, che l’arte potesse dare alle istituzioni: l’unione è libertà, fraternità, rispetto della natura e dell’uomo, bellezza e garanzia della stessa. Una bellezza che ha unito gli artisti a Parghelia, onorata di poter accogliere le loro opere. Un Comune che pochi giorni fa, ha ottenuto l’ambìto riconoscimento della bandiera blu, dopo un incessante e appassionato lavoro di tutela ambientale e di creazione di servizi che dessero alla costa di Parghelia, i presupposti necessari per chiedere e ottenere un riconoscimento che nell’immediatezza, ha dato risultati di rivalutazione economica in salita del settore turistico locale.
E su questo punto ha incentrato il sindaco Landro il suo intervento, dicendosi grato della scelta di Parghelia come sede della mostra e, come l’attenzione dell’amministrazione sulla bellezza dei luoghi e dell’arte, debba essere una costante nella sana gestione di un territorio che ha già la fortuna di essere tra i più belli del mondo ma che merita di essere tutelato attraverso un costante e intenso lavoro di gestione politica e amministrativa da parte di chi è stato chiamato a rappresentare questi luoghi. Una gestione che si augura possa essere portata avanti da tutti i comuni costieri affinchè sia tutta la Costa degli Dei a ottenere la bandiera blu, in un lavoro di insieme verso un obiettivo comune, riprendendo il pensiero di Mariella Epifanio sulle divisioni che stiamo vivendo in questo momento storico.
L’intervento finale è stato poi di Paolo Di Marco, uno degli artisti in mostra con le sue opere, che ha chiamato accanto a se l’imprenditore turistico Onofrio Loiacono e raccontato come è nata l’idea della mostra, visitabile fino al 5 Agosto al museo Mume di Parghelia, dalle ore 20 alle 24.