“Le migliori spiagge italiane da visitare quest’estate. È la calabrese Tropea, con l’immagine del Santuario di Santa Maria dell’Isola, la località scelta da Traveller, rivista di viaggi di lusso e life style pubblicata da Condé Nast come copertina dello speciale dedicato alle più belle destinazioni del Belpaese. E gli internauti sono tutti d’accordo: su Instagram, social sul quale è stato pubblicato il post si registrano migliaia di like e centinaia di commenti: Tropea is amazing (è stupefacente!)”.
Ad esprimere soddisfazione per questo nuovo risultato e per questa nuova opportunità di visibilità intorno alla destinazione turistica e culturale di Tropea è il Sindaco Giovanni Macrì, sottolineando come questa confermata e crescente attenzione mediatica rifletta l’impegno che l’Amministrazione Comunale continua ad investire nella promozione internazionale dei suoi attrattori e marcatori identitari.
Condé Nast nel mese di luglio aveva già dedicato la copertina dell’edizione cartacea di Traveller a Tropea, zoomando sulla spiaggia.
“Il mare d’Italia – è questa la caption del post del seguitissimo blog collegato alla Rivista – ha contribuito a definire lo stile di vita del jet-set degli anni ’50 e ’60, con lidi e beach club di tendenza come Portofino e Positano. Ma quali sabbie spiccano ora?
Turisti stranieri arrivano in questa splendida città storica, che si avvolge su una scogliera a metà della punta dello stivale italiano. Scenograficamente distesa sotto il borgo – si legge nello speciale di Traveller nello spazio dedicato alla Calabria – è una lunga spiaggia di sabbia granulosa – abbastanza ghiaiosa in prossimità della riva – divisa in due dal Santuario di Santa Maria dell’Isola sul suo sperone roccioso. La spiaggia è sicura e in pendenza, l’acqua straordinariamente pulita, la scena vivace e orientata alla famiglia. Per un’esperienza di spiaggia più selvaggia e più appartata, dirigiti a due miglia a ovest verso la Spiaggia Michelino, una piccola insenatura caraibica di sabbia bianca a cui si accede tramite 210 gradini dalla strada soprastante”.