Nel suo messaggio per il Santo Natale, il Vescovo di Locri-Gerace, mons. Francesco
Oliva, invita la comunità a riscoprire il senso profondo della nascita di Gesù, “il Bambino
donato a tutti”, segno della benevolenza del Padre che non vuole che nessuno si perda.
Il presule richiama alla contemplazione del presepe, luogo in cui la tenerezza di Dio
si manifesta nella fragilità di un neonato. Un invito a deporre orgoglio, ira e pretese per
diventare “umili mendicanti di pace”, capaci di ascolto, perdono e vicinanza verso poveri,
malati, soli e feriti dalla vita.
Nel Natale – sottolinea mons. Oliva – riscopriamo la nostra dignità e la bellezza
dell’umanità redenta. Dio ci guarda come figli, incoraggiandoci nelle paure e nelle fatiche
quotidiane: “Coraggio, sono con te”, non solo con parole, ma facendosi egli stesso bambino.
Richiamando il pensiero del teologo Dietrich Bonhoeffer, il Vescovo ricorda che Dio
non si vergogna della debolezza umana, ma la abita e la salva: ama ciò che è perduto,
insignificante, emarginato e affranto.
Mons. Oliva esprime gratitudine per la possibilità di celebrare ancora una volta il
Natale e auspica che il Bambino di Betlemme doni a tutti “un cuore nuovo, capace di stupore,
fraternità e gioiosa testimonianza”. Affida infine la comunità alla custodia materna di Maria.
“Buon Natale a tutti e a ciascuno”, conclude il Vescovo.
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Il messaggio di Natale di S.E. Mons. Francesco Oliva: “Dio entra nella nostra fragilità”
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