“Rilanciare con decisione e in tempi rapidi le attività dell’Università per stranieri ‘Dante Alighieri’ di Reggio Calabria, avendo le idee chiare su come operare. In attesa della pronuncia del Consiglio di Stato il Cda ha aggiornato il proprio tavolo di lavoro, a seguito dei recenti excursus giudiziari, rafforzando gli intenti per un serio progetto di ateneo che abbia cura della proficua tradizione accademica, anche alla luce di tutte le sentenze della magistratura favorevoli all’attuale Cda. L’obiettivo nell’immediato è ricostruire un quadro, anche minimo, di vita accademica della ‘Dante Alighieri’, una istituzione accademica tra le più apprezzate d’Italia e punto di riferimento per migliaia di studenti che hanno avuto modo di vivere e studiare presso l’ateneo”.
E’ quanto detto nel corso dell’ultima riunione del Cda dell’Università Dante Alighieri di Reggio Calabria, convocato a Palazzo Alvaro per fare il punto sull’attuale situazione. Erano presenti i componenti designati dal Consorzio: Pasquale Basilicata, Giuseppe Falcomatà, Paolo Brunetti, Antonino Tramontana, Giuseppe Quattrone, Natale Carbone, Giuseppe Bova, Ilda Tripodi. Il Cda si è aggiornato ad una prossima data per valutare ulteriori azioni da intraprendere.