I consiglieri comunali di Forza Italia hanno inviato una lettera formale al Prefetto per chiedere un intervento chiarificatore rispetto alla situazione legata alla cosiddetta “Consulta Giovanile”, che, secondo quanto affermano, sarebbe uno strumento politico mascherato da organismo istituzionale.
Nel testo, i consiglieri esprimono forte preoccupazione per quello che definiscono un uso improprio del nome del Prefetto, associato a un’iniziativa che, a loro avviso, mancherebbe di reale legittimità istituzionale. “È inaccettabile – scrivono – che la figura del Prefetto, simbolo della presenza dello Stato sul territorio, venga trascinata in una vicenda che appare sempre più come una manovra elettorale orchestrata da una parte politica.”
Secondo i firmatari della lettera, la cosiddetta Consulta Giovanile non sarebbe il frutto di un processo democratico o inclusivo, ma un progetto “costruito a tavolino” per simulare un coinvolgimento giovanile, finalizzato in realtà a fini propagandistici. Accuse dirette vengono rivolte al Partito Democratico, ritenuto responsabile di “strumentalizzare la buona fede dei giovani per racimolare consensi”.
Un episodio in particolare ha suscitato l’indignazione dei consiglieri: durante un incontro pubblico, un giovane avrebbe riferito di aver scritto al Prefetto per denunciare quanto stava accadendo. La risposta attribuita alla presidente della Consulta – secondo cui il Prefetto le avrebbe detto al telefono di “non fregarsene nulla” – è stata definita “di una gravità inaudita” e giudicata lesiva non solo dell’immagine dell’organo giovanile, ma anche della stessa autorità prefettizia.
“Abbiamo piena fiducia nel ruolo e nella figura del Prefetto – scrivono i consiglieri – ed è proprio per questo che chiediamo un chiarimento netto. Serve un segnale forte, per ribadire che lo Stato è estraneo a qualsiasi forma di manipolazione politica e che i giovani meritano rispetto, non strumentalizzazioni.”
L’appello si chiude con una richiesta esplicita: “Ci aspettiamo una presa di posizione chiara. È in gioco la credibilità delle istituzioni, ma anche la fiducia delle nuove generazioni, che credono ancora nei valori della democrazia e nella possibilità di cambiare il proprio territorio attraverso l’impegno civile.”
Un’accusa dura, quella mossa dai consiglieri di Forza Italia, che si inserisce in un clima politico sempre più acceso, a poche settimane da importanti appuntamenti elettorali. Resta ora da vedere se e come il Prefetto deciderà di rispondere.