La federazione reggina dell’Unione Sindacale di Base comunica di aver proclamato lo stato di agitazione delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati da Coopservice nel servizio di pulizie presso le strutture dell’ASP di Reggio Calabria.
La decisione giunge dopo una lunga serie di segnalazioni e denunce da parte del personale, che lamenta gravi violazioni contrattuali e comportamenti aziendali discriminatori. A nulla sono valsi ad oggi i tentativi di confronto: l’azienda continua ad agire con logiche unilaterali, umiliando il lavoro di chi da anni garantisce i servizi di igiene e sanificazione nelle strutture sanitarie del territorio.
A fronte del mancato rispetto dell’articolo 33 del CCNL Multiservizi, che impone all’azienda l’obbligo di fornire alle rappresentanze sindacali un’informativa semestrale dettagliata sui contratti part-time, sul ricorso al lavoro supplementare e sull’utilizzo delle clausole flessibili ed elastiche, Coopservice ha scelto di non ottemperare a tali obblighi, impedendo qualsiasi verifica e confronto sul consolidamento delle ore lavorate. L’azienda, inoltre, sta procedendo ad aumenti orari su alcuni contratti part-time in modo del tutto opaco, senza criteri trasparenti e senza alcun coinvolgimento delle organizzazioni sindacali. Questo comportamento ha generato forti malumori tra i lavoratori che si vedono penalizzare dopo anni di servizio garantito con professionalità e dedizione.
A ciò si aggiunge un utilizzo del lavoro supplementare e delle clausole elastiche del tutto arbitrario, con pratiche che riteniamo discriminatorie e prive anche queste di ogni confronto sindacale. È inaccettabile inoltre che, in presenza di lavoratrici e lavoratori costretti a vivere con contratti da 18 ore settimanali e stipendi da fame, Coopservice preferisca procedere a nuove assunzioni invece di aumentare l’orario al personale già in servizio, negando di fatto la possibilità di un reddito dignitoso a chi è già impiegato nei servizi.
Contestiamo inoltre il mancato riconoscimento della maggiorazione del 30% per il lavoro domenicale, così come sancito dalla Sentenza della Corte di Cassazione – Sezione Lavoro n. 4452 del 10 dicembre 2024, nonché la mancata considerazione del tempo di vestizione e svestizione come orario di lavoro effettivo, in aperto contrasto con la giurisprudenza consolidata.
Alla luce di tutto ciò, USB Reggio Calabria ha attivato formalmente le procedure di raffreddamento e conciliazione previste dalla normativa vigente. In assenza di risposte concrete e tempestive da parte dell’azienda, ci dichiariamo pronti a mettere in campo tutte le azioni di lotta necessarie, fino allo sciopero.
Le lavoratrici e i lavoratori delle pulizie non sono manodopera invisibile né sacrificabile. Coopservice deve assumersi le proprie responsabilità e riconoscere i diritti di chi ogni giorno garantisce, spesso in condizioni difficili, un servizio essenziale per la salute pubblica.
USB Reggio Calabria sarà al fianco di queste lavoratrici e lavoratori fino al pieno riconoscimento della loro dignità e dei loro diritti.