Nella settimana dal 17 al 23 marzo, gli ispettori del lavoro dello IAM di Reggio Calabria hanno effettuato controlli nel settore dei panifici e dei pubblici esercizi.
Il bilancio dell’attività è di 3 imprese irregolari e 3 lavoratori impiegati in nero.
Per due delle tre ditte ispezionate è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività, mentre per la terza sono stati adottati solo provvedimenti sanzionatori penali ed amministrativi.
I primi due accessi hanno riguardato altrettanti panifici: in entrambi è stata accertata la presenza di un lavoratore in nero, a fronte di un totale di due lavoratori presenti, e sono stati quindi adottati i provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali, per la cui revoca i datori di lavoro dovranno regolarizzare la posizione lavorativa dei due operai e corrispondere, ciascuno, la somma aggiuntiva di 2.500 euro. A ognuno dei due datori di lavoro-trasgressori sarà altresì contestato il verbale di maxi-sanzione, pari a 3.900 euro per ciascuno dei due lavoratori in nero.
Nel terzo accesso, effettuato in un esercizio pubblico, è stata trovata ad operare una barista in nero. Trattandosi dell’unica dipendente della ditta, non si è proceduto alla sospensione dell’attività. Sarà, invece, irrogata al titolare la maxi-sanzione di 3.900 euro per lavoro nero.