L’atto economico è stato illustrato in aula dal consigliere delegato al Bilancio, Giuseppe Ranuccio. La votazione si è conclusa con 8 voti favorevoli e 4 contrari. Per l’anno 2023 le Entrate tributarie sono state accertate per il 95,22%, pari a 31.013.951,23 di euro, dello stanziamento definitivo, le Entrate da contributi e trasferimenti sono state accertate per il 100,53%, pari a 58.205.392,87 di euro, mentre le entrate extratributarie sono state accertate per il 84,25%, pari a 2.720.514,43 milioni di euro. Il grado di realizzo complessivo delle entrate correnti è pari quindi al 98,12%. L’andamento delle entrate di parte corrente si può ritenere in linea con le previsioni di bilancio.
Nel corso del 2023, inoltre, è stato applicato per spese di parte corrente avanzo di amministrazione per 4.087.740,85 euro. Il totale delle entrate tributarie accertate nel 2023 ammonta a complessivi 31.013.951,23 euro. La riscossione del Tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell’ambiente (TEFA) ha registrato un notevole incremento rispetto all’esercizio precedente, infatti lo stanziamento iniziale pari a 2.150.000 euro, per effetto degli incassi incamerati l’accertamento si è attestato a 2.921.627,11 euro. L’imposta RCA, sempre accertata per cassa, ha registrato una flessione rispetto alla quantificazione stanziata, sebbene più contenuta rispetto a quella dell’esercizio 2022, in quanto anche per il 2023 le previsioni attese, anche a livello nazionale, non sono state totalmente confermate dai dati delle effettive immatricolazioni. Nell’esercizio 2023 la spesa corrente risulta pari a 86.252.354,33 euro. La spesa corrente registra in sede di consuntivo un grado di realizzazione degli impegni definitivi del 82,61% rispetto alle previsioni definitive 2023. Nel corso del 2023 è stato applicato, complessivamente, avanzo di amministrazione per euro 43.473.140,66 euro di cui 4.087.740,85 euro, destinato a spese di parte corrente ed 39.385.399,81 euro destinato agli investimenti. Le entrate di competenza accertate in conto capitale e, pertanto, destinate agli investimenti sono state pari a 59.919.003,11 euro derivanti da contributi ministeriali e regionali per 56.347.709,75 euro, altri trasferimenti in conto capitale per 3.547.053,36 euro e da alienazioni di beni materiali per 24.240 euro. Gli impegni di competenza in conto capitale ammontano a 39.953.348,50 euro e si compongono per 36.232.378,68 euro da impegni per investimenti fissi e acquisti di terreni, 1.162.008,23 euro da impegni per contributi agli investimenti, da altri trasferimenti in c/capitale per 320.983,08 euro e altre spese in conto capitale per 2.237.978,51 euro. Complessivamente la gestione finanziaria 2023 registra un risultato di amministrazione di 148.417.292,88 euro di cui avanzo libero per 985.983,74 euro. Il totale dei debiti fuori bilancio riconosciuti nel 2023 dal Consiglio metropolitano, ai sensi dell’art. 194 del Tuel, è stato pari, a euro 3.422.220,27 euro. Non si sono registrati rilievi da parte della Corte dei conti.
“Il giudizio è positivo – ha detto il consigliere delegato Ranuccio – i conti sono in equilibrio, la gestione sana, l’Ente risulta solido, con una grande attenzione ai conti e alla spesa. Riteniamo che questa sia la strada giusta, anche se abbiamo un piccolo avanzo, lo destineremo alle priorità”.
Nel corso dei lavori, inoltre, sono state approvate una serie di variazione al Bilancio di previsione 2024/2026 e una serie di debiti fuori bilancio. Disco verde dell’aula anche per la proposta ‘Riforest@metroreggio’, con l’applicazione della quota parte di avanzo vincolato. Sul punto è intervenuto il consigliere delegato Fuda che ha parlato di “progetti importanti che riguardano la riforestazione urbana, alcuni già in atto, con la piantumazione complessiva di centinaia di migliaia di alberi. Cerchiamo così di offrire il nostri contributo, come ruolo istituzionale, per la salvaguardia e la tutela dell’ambiente”.
Dello stesso tenore l’intervento del vicesindaco metropolitano Carmelo Versace che ha espresso un “plauso al grande lavoro portato avanti, con fondi Pnrr, da tutto il settore e dai lavoratori, per la tutela di un ambiente splendido ma sempre più fragile”.
L’aula ha approvato anche la proposta di mantenimento della destinazione d’uso scolastica, dell’immobile dell’Istituto Iti “Panella’” di Reggio Calabria, oggetto di finanziamento. Passa anche una variazione del programma triennale degli acquisti di forniture e servizi 2024/2026, relative al miglioramento dell’accessibilità dei servizi pubblici digitali, grazie ad un accordo di collaborazione tra AgID e Città metropolitana.
Infine il Consiglio metropolitano ha approvato il protocollo d’intesa per la valorizzazione differenziata dell’edizione 2024 della ‘Varia di Palmi’ che avrà un sostegno maggiore, di 140 mila euro, “considerato il grande successo che sta riscuotendo – ha detto il consigliere delegato Filippo Quartuccio – anche in termini di indotto. Un elemento che ci ha portato a dare seguito alle richieste della fondazione per la riproposizione anche quest’anno”.
Per il Sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà “vorrei fare i complimenti a chi ha lavorato a questo protocollo d’intesa. La Varia di Palmi – ha aggiunto – è cresciuta non solo in termini di partecipazione, ma anche di qualità di contenuti e di servizi per chi partecipa, come fedele o come turista. Eventi come questi possono contribuire ad una nuova narrazione del nostro territorio, coniugando tradizione ed innovazione, rivolte alle nuove generazioni che riescono a viverla bene. La Varia di Palmi è un modello che potremmo trasferire anche alle altre aree omogenee dell’area metropolitana. Se avessimo anche le deleghe sul Turismo, da parte della Regione, potremmo fare anche di più per tutti i territori. E’ un atto dovuto, in un rapporto di dialogo e correttezza istituzionale che deve puntare a dare fiducia ai cittadini. Auspico – ha concluso Falcomatà – che il percorso avviato da tempo possa essere ripreso e concluso”.