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“Vestire gli ignudi” della SCC a Locri, la rivisitazione punk di Pirandello conquista il pubblico

Applausi a scena aperta per “Vestire gli ignudi”, liberamente ispirato all’opera di Luigi Pirandello, per la regia di Bernardo Migliaccio Spina, prodotto dalla Scuola Cinematografica della Calabria, andato in scena giovedì e venerdì scorsi al PalaCultura di Locri, con il patrocinio della Città di Locri- Assessorato alla Cultura.

L’intramontabile classico di Pirandello, nell’originale rivisitazione punk e pop di Migliaccio Spina, ha trovato con i talentuosi allievi dei corsi Academy della SCC, diretta da Lele Nucera e presieduta da Emma Loiero, una coinvolgente messa in scena, dove il senso di smarrimento e la spettacolarizzazione del dolore dominano una rappresentazione intensa, immersa nella scenografia non convenzionale di una metropolitana. Un banco di prova notevole per i giovani allievi della scuola, ricompensati da un grande successo.

In scena Manuel Nucera, Carlotta Ndoye, Marcella Mesiti, Mario Alfonso Altavilla, Antonio Oppedisano, Bruno Barbaro, Gabriele Panetta, Anna Baggetta, Andrea Mancina, Desirèe Laface e Gabriele Staltari, tutti bravissimi nel dare forza a personaggi complessi. Altrettanto riuscite la resa di scenografia e costumi, a opera di Miriam Lacopo, e di trucco e capelli, a opera di Stefania Loccisano e Gessica Loccisano, che hanno saputo riprodurre al meglio immagine e atmosfere punk. Attenta e puntuale Marika Ligato, aiuto regia. Prezioso il lavoro della coordinatrice della SCC Francesca Pasqualino. (Foto Nazareno Migliaccio Spina)

 

Oltre alle due serate, lo spettacolo ha avuto tre giorni di repliche per le scuole della Locride, con la partecipazione di oltre 800 studenti che, grazie alla sensibilità di docenti e dirigenti scolastici, hanno potuto seguire la rappresentazione dimostrando grande apprezzamento.

 

«Dopo oltre quindici anni di lavoro con ragazzi posso finalmente dire che il metodo creato da me per condurre gli allievi sul palco e renderli partecipi della loro crescita creativa e personale risulta vincente. Un metodo basato sullo psicodramma e su alcune tecniche di derivazione Gestaltica permettono all’attore una reale crescita professionale e umana» dice Bernardo Migliaccio Spina.

 

«Vogliamo ringraziare docenti e dirigenti scolastici per avere accolto con grande disponibilità e sensibilità il nostro invito a teatro, ringraziamo il pubblico delle due serate e l’assessore Domenica Bumbaca per il supporto e la location. La nostra Scuola è in continua crescita e offre opportunità concrete per gli allievi e per il territorio in ambito artistico nazionale. Tutto questo ci gratifica e ci stimola ad andare avanti verso nuovi e sempre più importanti traguardi» dichiara Lele Nucera.

 

Gli studenti della SCC sperimentano la scrittura, la regia e l’interpretazione, andando in scena e realizzando cortometraggi. Arricchiscono così il loro bagaglio artistico, crescendo professionalmente nel campo del cinema e dell’audiovisivo, in un percorso didattico che li porta a una formazione professionale già apprezzata sui set nazionali.

 

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