Si è concluso davanti alla Corte di Appello di Reggio Calabria, Seconda Sezione (Pres. Bianchi), il secondo grado del giudizio abbreviato relativo al procedimento penale c.d. Operazione KOLEOS. La vicenda che ha visto, tra gli altri, come imputati i signori Raco Francesco Antonio e Raco Carmine, entrambi di Rizziconi, si era conclusa in primo grado nel novembre dell’anno 2021, con la condanna degli stessi signori Raco. Nello specifico il GUP del Tribunale di Reggio Calabria aveva condannato entrambi i Raco ad anni quattro e mesi sei di reclusione ed al pagamento di € 20.000 di multa per reati in materia di traffico di stupefacenti e in particolare per aver realizzato dei vani segreti su delle autovetture per occultare sostanza stupefacente di tipo cocaina.
Avverso quella decisione interposero appello gli imputati condannati, entrambi difesi dall’avv. Pasquale Loiacono che ha sostenuto, attraverso un’analitica rielaborazione del materiale investigativo, anche di natura intercettiva, l’estraneità ai fatti contestati dei propri assistiti, evidenziando come quest’ultimi non risultavano coinvolti nel reato di traffico di stupefacenti, e che a carico degli stessi imputati non vi fosse alcun elemento che potesse dimostrare una loro coinvolgimento al crimine organizzato.
La Corte, a seguito della camera di consiglio, in pieno accoglimento dell’appello interposto dal difensore, ribaltando la sentenza di primo grado, ha assolto Raco Francesco Antonio e Raco Carmine dai reati a loro ascritti, con la formula, per entrambi, del non avere commesso il fatto.