“Ancora Italia guarda con ottimismo e speranza – scrive in una nota – l´iniziativa avviata dalla Sen. Minasi di richiedere al ministro Giorgetti l´intervento di commissari per fare chiarezza sul bilancio del Comune di Reggio Calabria.
Come Ancora Italia abbiamo piú volte ed in piú sedi evidenziato legittimi dubbi sulla veridicitá dei numeri esposti in bilancio, in partiolare abbiamo fatto un esposto/querela a maggio 2022 presso la Procura di Reggio Calabria ipotizzando la possibilitá del reato di falso in bilancio. Ad aprile 2023 abbiamo scritto al Prefetto chiedendo di valutare la possibilitá di avviare l´iter di scioglimento del consiglio Comunale e tra le argomentazioni abbiamo evidenziato la criticitá della situazione economico finanziaria, mettendo in risalto il debito, l´abnormitá dei residui attivi,fattori che oltre a metter in dubbio la veridicitá del documento contabile lasciano le casse del comune senza il circolante necessario per garantire i servizi minimi.
L´iniziativa della sen Minasi centra il nocciolo del problema, una situazione economico finanziaria non trasparente e con un debito che non permette alcuna forma di gestione dell´ordinario, in una parola FALLIMENTARE. E´ necessario per avviare il processo di ripresa della cittá partire dagli aspetti economici, fare oredine e pulizia sui conti ed avere un quadro reale sul quanto è possibile investire e spendere per la gestione della cittá.
In una quadro cosí nebuloso l´assessore Calabró, che è la maggiore responsabile di tale cortina fumosa dovrebbe prendere atto del fallimento della sua politica di bilancio e dimettersi.
In questa grave situazione riteniamo che l´unica via, oltre quella di commissari super partes, sia quella del dissesto finanziario. Una siffatta soluzione avrebbe i seguenti vantaggi:
- Inventario del debito e ralativo riordino da parte di commissari esterni
- Il comune potrebbe con le entrate correnti finanziare la gestione ordinaria
- I responsabili del “disssesto” non potranno candidarsi per cinque anni
Vari comuni hanno affrontato con lo strumento del dissesto il riordino della situaizone economico finanziaria, per esempio: Cosenza, Rende, Benevento, Alessandria, Napoli, ecc. , non vi é nulla di tragico nell´utulizzo di uno strumento che puó avviare in forma reale il rilancio economico e quindi politico e sociale della cittá. Fatto non trascurabile è l´impossibilitá di presentarsi ad elezioni dei responsabili, norma giusta tesa a tutelare la comunitá dalla inettitudine di chi non sa amministrare. Pensiamo quanti soldi pbblici sono stati dirottati su Reggio Calabria dal 2014 ad oggi per tentare di risanare una gestione fallimentare, é giuto che i responsabili di tale gestione fallimentare vengano individuati e venga impedito loro di arrecare ulteriori danni alla collettivitá. Per concludere, – si legge infine nella nota – un plauso all´iniziativa del sen Minasi e l´invito ad andare avanti sull´argomento bilancio “usque ad finem”.