“Ancora una volta la Hermes Servizi metropolitani S.r.l. di Reggio Calabria mette in atto pratiche commerciali scorrette che violano i diritti dei consumatori.
Ci riferiamo – in particolare – alle bollette afferenti al canone idrico degli anni precedenti, mai recapitate.
La Società Hermes sta inviando – a mezzo mail ordinaria – un’informativa con cui comunica al cittadino che – sulla base dei dati in possesso della stessa Hermes – risulterebbero omessi i pagamenti del servizio idrico integrato. Inoltre, in tale informativa è presente una doppia stringa, riportante i medesimi dati (data di emissione, di scadenza ed importo) e con cui – di fatto – si richiede due volte il medesimo canone! L’informativa è però del tutto lacunosa ed incompleta, atteso che non viene riportato il dato relativo all’effettivo consumo fatturato.
Nel servizio di acquisizione telematica delle bollette “2018-2022”, area download, le fatture relative ai pagamenti oggetto della informativa di cui sopra sono inesistenti.
La Hermes, inoltre, a chiusura della comunicazione avvisa il contribuente che – in caso di mancato pagamento di quanto richiesto – si procederà con il pignoramento, il fermo amministrativo, l’iscrizione d’ipoteca, fino alla limitazione e sospensione del servizio.
Ancora una volta la Hermes S.r.l scarica sui cittadini reggini le proprie inefficienze, dando per scontato che gli utenti abbiano ricevuto regolarmente le bollette nei tempi previsti e non abbiano provveduto al pagamento entro le date di scadenza. Diversamente, però, i cittadini reggini non sono stati posti nelle effettive condizioni per poter procedere al pagamento.
Una copia di tale documento verrà inviata al dirigente della Hermes S.r.l. ed alla Città Metropolitana di Reggio Calabria, al fine di ottenere un incontro per una risolutiva ed efficace definizione del problema”.
Lo afferma in una nota il presidente Federconsumatori Reggio Calabria, Antonio Testa.