“Appare evidente che l’attività commerciale di Eurospin Sicilia, con specifico riferimento al settore d’espansione commerciale nel territorio reggino, sia stata fortemente condizionata da ingerenze mafiose, per il tramite di Giampiero Gangemi, imprenditore vicino alla ‘ndrangheta, ed in particolare alla cosca De Stefano”. È quanto si afferma nel decreto con cui la sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, presieduta da Natina Pratticò, ha disposto, su richiesta della Dda, l’amministrazione giudiziaria controllata di Eurospin Sicilia spa per i presunti condizionamenti che la ‘ndrangheta avrebbe esercitato sull’espansione commerciale della società.
Giampiero Gangemi, arrestato nell’ambito dell’operazione “Planing”, risalente all’estate scorsa e condotta dalla Dda reggina, si trova tuttora agli arresti domiciliari. I giudici hanno ravvisato, in particolare, secondo quanto è scritto nel decreto, “la sussistenza di sufficienti indizi per ritenere che le scelte aziendali di Eurospin Sicilia spa siano state fortemente condizionate dall’infiltrazione della ‘ndrangheta, come è emerso dalla gestione dei subappalti dei lavori eseguiti nel cantiere della frazione Gallico di Reggio Calabria”.