“Alla ricerca dell’Arte ‘Perduta e ritrovata’” sarà il tema di una serie di incontri promossi dall’Associazione Culturale Anassilaos, congiuntamente con la Biblioteca “Pietro De Nava” e patrocinati dal Comune di Reggio Calabria, che si propongono di attirare l’attenzione su opere d’arte già presenti sul territorio di Reggio e Provincia oggi irrimediabilmente perdute per l’indifferenza e l’incuria dei più, e su opere ritrovate, restaurate e restituite alla fruizione dei cittadini. Nel primo caso si tratta di denunciare quanto danni in passato, un passato non necessariamente tanto lontano, sono stati arrecati al patrimonio artistico del Reggino, specie all’indomani del terremoto del 28 dicembre a seguito del quale la “frettolosità e l’approssimazione” dei ricostruttori, pubblici e privati, unita a interessi economici molto concreti, produsse demolizioni totali , non necessarie, di edifici religiosi (Il Duomo, la Chiesa di Terreti) e civili (parzialmente il Castello Aragonese di Reggio) fino ad arrivare all’inizio degli anni Ottanta allorquando un intero quartiere della Reggio bizantina fu demolito con le ruspe per la cosiddetta “intubata” senza che nessuno si sia sforzato all’epoca di tentare una soluzione diversa. Per fortuna vi sono storie artistiche a lieto fine. E’ il caso del Cristo Pantocratore di Motta San Giovanni, collocato nell’abside crollata della chiesa di Santa Maria dell’Annunziata in prossimità del castello Santo Niceto”, oggetto dell’incontro che si terrà giovedì 12 gennaio alle ore 17,00 presso la Sala Gioffrè della Villetta De Nava con la partecipazione di Irene Calabrò, Assessore alla Cultura del Comune di Reggio Calabria e di Enza Mallamaci, Assessore Cultura, Aree archeologiche, Beni Storici e Monumentali del Comune di Motta San Giovanni e gli interventi del Prof. Saverio Verduci, storico e ricercatore sulla “Storia di Santo Niceto e della chiesa dell’Annunziata in Motta San Giovanni” e della Prof.ssa Anna Arcudi, DIBEST UNICAL, che tratterà dell’ “Intervento di restauro del Cristo Pantocratore: status quaestionis”. A condurre l’incontro sarà il Dott. Fabio Arichetta, Socio della Società Napoletana di Storia Patria e della Deputazione di Storia Patria per la Calabria. L’attenzione dei cittadini, il rapporto sinergico tra il Comune di Motta San Giovanni, la Sovrintendenza ai Beni archeologici Belle arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia e l’Università della Calabria ha consentito il restauro del prezioso manufatto e la sua restituzione.
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“Alla ricerca dell’Arte ‘Perduta e ritrovata’”, giovedì l’incontro a Reggio Calabria promosso dall’associazione Anassilaos
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