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Reggio Calabria attiva altri dieci Progetti Utili alla Collettività, Delfino: “Percettori di reddito di cittadinanza al servizio della comunità”

Sono dieci i nuovi Progetti utili alla collettività (Puc) varati dalla giunta comunale e rivolti ai cittadini ed alle cittadine percettori di Reddito di cittadinanza. Una misura che si inserisce nelle linee programmatiche tracciate dal sindaco Giuseppe Falcomatà e che, già lo scorso anno, ha permesso l’impiego di 300 beneficiari. «E’ una grande opportunità per le persone e per il Comune», ha spiegato l’assessore alle Politiche sociali, Demetrio Delfino, sottolineando come «le attività riguarderanno diversi ambiti operativi dell’Ente».

I nuovi Puc, infatti, interessano il settore Ambiente con “Operazione piazza pulita”, i Servizi Demografici con “Lo Sportello Amico”, l’area dei Lavori pubblici con “Riqualificazione delle aree a verde nei cimiteri e degli impianti acquedottistici”, il settore Sport con “Custodia, vigilanza e assistenza all’utenza presso alcuni impianti sportivi e Attività di pulizia”, il comparto Cultura con “Attività di promozione culturale presso la Biblioteca “De Nava – Archivio Storico” ed “Attività di promozione culturale al Castello Aragonese – Aree Archeologiche e Teatro Cilea”, il Welfare con “Informa sociale” e l’Istruzione con “A scuola in sicurezza” e “Collaboriamo insieme”.

«Come si può notare – ha spiegato Delfino – vengono coperte numerose aree di pubblico interesse nelle quali i percettori del Reddito di cittadinanza avranno la possibilità di mantenersi attivi e, al tempo stesso, aiutare la comunità garantendo servizi altrimenti difficili da sostenere con una pianta organica del Comune ridotta all’osso. Come abbiamo avuto modo di sperimentare, i Progetti utili alla collettività svolgono una funzione essenziale, soprattutto, nel riconoscimento della dignità delle persone e del lavoro. Un’esperienza positiva che ci ha spinto ad insistere, convintamente, su un programma che ha risvolti positivi sotto ogni punto di vista».

«E’ quanto mai necessario – ha continuato l’assessore – diradare la coltre di sospetto e pregiudizio che, toni da perenne campagna elettorale, hanno fatto piombare sull’esistenza di quanti percepiscono il Reddito di cittadinanza. Anzi, attraverso i Puc, abbiamo visto e riconosciuto la voglia di chi vuole rimettersi in gioco per rialzarsi dopo un passato lavorativo poco fortunato. Serve, senza dubbio, un maggiore monitoraggio per scongiurare possibili frodi, ma il Reddito di cittadinanza, per la stragrande maggioranza delle persone, è una risposta non solo al bisogno, ma al rischio di marginalità ed esclusione sociale. Va, dunque, difeso, migliorato e sostenuto attraverso misure altamente valide come lo sono i Puc. Cancellarlo, infatti, vorrebbe dire esporre verso il baratro della povertà e dell’indigenza una larghissima fetta di persone difficilmente ricollocabili nel mondo del lavoro».

«Ad altri 300 cittadini – ha proseguito il delegato al Welfare – il Comune di Reggio Calabria darà, quindi, la possibilità di rimanere operativi e rendersi utili per la collettività in un arco temporale che, da dicembre, si allungherà per i prossimi 18 mesi. Come amministrazione continuiamo ad andare incontro alle esigenze della parte più fragile della società, di donne e uomini che hanno grandi capacità ed un’immensa voglia di lavorare affrontando, con dignità e sacrificio, una fase delicata della propria vita professionale e personale. Nessuno, lo ripetiamo come un mantra, deve rimanere indietro».

«Infine – ha concluso Delfino – rivolgo un ringraziamento ai dipendenti dei vari settori coinvolti, personale fondamentale per il corretto svolgimento delle attività dell’Ente che, nei Puc, troveranno un valido alleato nell’organizzazione dei servizi. Allo stesso modo, rivolgo un ringraziamento agli operatori dei Centri per l’impiego che, d’ora in avanti, saranno chiamati ad associare i percettori di Reddito ai singoli Puc ed un pensiero lo dedico ai navigator per il lavoro sin qui svolto ed oggi costretti a rimanere a casa da decisioni politiche incomprensibili».

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