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SS 106, solo per caso evitato incidente stradale al Bivio stazione ferroviaria di Lazzaro

L’ANCADIC chiede l’installazione di un impianto di videosorveglianza a tutela della circolazione veicolare e ciclabile.

Nonostante le segnalazioni e richieste d’intervento di messa in sicurezza del pericoloso quadrivio al km.18+350 della Ss 106 Bivio stazione ferroviaria di Lazzaro, ricadente nel tratto di Ss 106 classificato come Strada Extraurbana Secondaria di tipo C tra cui la richiesta inviata il 30 settembre 2019, con la quale tra l’altro invitavamo gli Enti competenti ad attivarsi e trovare mirate soluzioni al problema, ad oggi non sono state adottati concreti provvedimenti a tutela della circolazione stradale e ciclabile e il quadrivio  mantiene un alto indice di  pericolosità.  Pericolosità che si materializza con i numerosi gravi incidenti, anche mortali, puntualmente segnalati dall’ANCADIC.

Come più volte ampiamente rappresentato dall’ANCADIC e documentato con  rilevi fotografici, sebbene a circa 150 metri vi sia la rotatoria di  Lazzaro Nord,  e a circa 600 metri quella per Motta SG km.17+VIII continuiamo ad assistere ad un persistente trasgredire di norme del codice della strada che riguardano l’attraversamento della doppia striscia continua di mezzeria e le inversioni di marcia, effettuate pure da mezzi pesanti anche col buio, per cui si accavallano e si incrociano le correnti di traffico e le direzioni di marcia, e tutto ciò avviene di frequente a velocità sostenuta.

Una di queste vietate manovre registratasi intorno alle ore 17,50 dello scorso  29 agosto  ha messo a repentaglio l’incolumità di un ciclista che marciava in direzione Reggio/Taranto, e soltanto per le grida e il gesticolare di due persone è stato evitato il peggio.

Fermo restando le determinazioni dei competenti Ministeri, si ravvede la necessità di collocare con la solerzia che il caso richiede un impianto di videosorveglianza collegato con la sala operativa della polizia stradale per monitorare infrazioni e traffico.

In merito sono stati interessati il Ministero dell’Interno, il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti Dipartimento per le Infrastrutture, i Sistemi Informativi e Statistici Direzione Generale per le Strade e le autostrade e per la vigilanza e la sicurezza nelle infrastrutture stradali – Div.II, l’ANAS Direzione Operation e coordinamento Territoriale, l’ANAS Affari Istituzionali, l’ANAS  Gruppo FS Italiane Coordinamento Territoriale Calabria, l’ANAS di Reggio Calabria Compartimento Viabilità per la Calabria e il Prefetto della Provincia di Reggio Calabria.

 

 

 

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