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Il laboratorio politico degli ex sindaci diventa iniziativa politica per Villa San Giovanni

“Sempre più convinti del percorso intrapreso mesi orsono partendo da cinque storie diverse, affinchè la “nostra Villa” possa rialzarsi, pensare e costruire un futuro migliore dell’oggi, il nostro impegno prosegue e si proietta attivamente verso  la prossima partita amministrativa del 12 giugno, con la volontà che nella nostra comunità cittadina si sviluppi una nuova consapevolezza, la voglia della Speranza, un progetto condiviso per cui spendersi e lottare e un progetto che possa camminare sulle gambe e con lo idee delle persone (giovani, uomini e donne) capaci e competenti. Nessuno di noi cinque sarà candidato ad amministrare il nostro paese, ma vogliamo mettere a disposizione di un progetto nuovo la nostra esperienza e, facendo tesoro degli errori del passato, anche i nostri, vogliamo aiutare la Città a superare il vuoto del presente, rilanciando il sogno di un futuro solidale e sostenibile come lo abbiamo sempre tutti immaginato e voluto”. 

Af affermarlo in una nota Giancarlo Melito, Mimmo Aragona, Rocco Cassone, Rocco La Valle, e Totò Calabrò. “Abbiamo lanciato a dicembre un “Dialogo aperto, un laboratorio di Idee per Villa San Giovanni” e i frutti li stiamo vedendo germogliare autonomamente nella società civile, tra i cittadini, grazie all’operosità delle associazioni.

Abbiamo lanciato un appello alle migliori energie della Città con parole chiave quali dialogo, disponibilità, condivisione ed inclusione, solidarietà, orgoglio e queste energie si sono messe in cammino ed hanno aperto un confronto diretto con i cittadini con autonomia e lungimiranza”.

“Abbiamo promosso un’azione incisiva per lo spostamento del porto a sud e per disegnare il water front della zona sud della Città: questi temi vitali per Villa, grazie alla disponibilità dei commissari e al lavoro del consiglio, sono stati posti all’attenzione di tutti i livelli istituzionali sovra comunali.

Il passo successivo non poteva essere che rimanere in campo, senza alcuna velleità personale, senza alcun interesse se non quello di una Città che non rinuncia al suo ruolo, che vuole camminare con le altre comunità locali con cui condivide i destini di quest’area; di una Città che elegga un’Amministrazione in grado di rappresentarla, difenderla, farla crescere su una visione complessiva che sia sistema con al centro il cittadino.

Nessuno di noi intende rinnegare la sua storia politica e partitica, ma adesso è arrivato il momento di costruire un’alternativa civica, efficace, di prospettiva per il nostro paese, che sappia interpretare con lungimiranza i bisogni del presente e proiettarsi verso le sfide del futuro.

Pensiamo in grande attorno a risorse umane credibili, competenti, con marcato spirito di servizio. Senza protagonismi. Solo con il desiderio di servire questa Comunità”.

 

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