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Bonifica SIN Crotone, il sindaco Voce: “Decreto ministeriale presenta molte incongruenze”

“Ritengo opportuno fare chiarezza sul decreto emesso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica relativo alla bonifica dell’ex area industriale.

Un decreto con il quale il ministero vorrebbe che la Regione Calabria rimuovesse il vincolo del PAUR in base al quale i rifiuti delle due discariche a mare dovevano essere portati fuori regione.

Un vincolo la cui rimozione fa comodo solo ad ENI.

Non di certo a Comune, Provincia e Regione che si sono sempre opposti fermamente nell’interesse della comunità cittadina.

Ed è il motivo per il quale siamo già al lavoro per presentare ricorso al TAR.

Un decreto che presenta tante incongruenze.

Ritengo che lo scouting, ovvero la ricerca di discariche in Italia e all’estero, per portare i rifiuti fuori regione non sia stata fatto adeguatamente.

Personalmente ho sollecitato, anche in sede di conferenze dei servizi, il commissario straordinario Errigo affinché si facesse uno scouting serio.

Il commissario non l’ha fatto, ne prendiamo atto.

Esistono discariche anche all’estero, in Norvegia, in Svezia, in Austria dove, ad esempio, stanno portando i rifiuti della bonifica dell’ex area Falk ubicata in Lombardia.

Ritengo a questo punto che il commissario straordinario Errigo debba dimettersi, così come debba dimettersi il ministro dell’ambiente.

E’ una questione politica. Non hanno ascoltato gli enti locali, non hanno preso in considerazione le motivazioni tecniche portate in sede di conferenza dei servizi.

A questo punto aspettiamo giustizia dal tribunale amministrativo”.

Così, in una nota, il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce.

 

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